Rilancio l'idea di un referendum per l'abolizione dei concorsi pubblici.Una indegna farsa che costa miliardi allo Stato, in cui regna l'arbitrio assoluto, la raccomandazione e l'italico intrallazzo.
Una rivoluzione liberale deve attaccare soprattutto le strutture burocratiche e parassitarie in cui si annidano e nascondono migliaia di 'raccomandati a vita' (con le dovute eccezioni naturalmente).