Roma, 18 dicembre 1997
Dichiarazione di Benedetto Della Vedova, Lista Pannella:
"L'attacco di Van Miert all'Italia per le condizioni di scarsa o nulla liberalizzazione nel mercato delle TLC è sacrosanto. Su una cosa però, il Commissario sbaglia: nell'attribuire tutte le responsabilità ai Governi che hanno preceduto quello di Prodi.
La gestione Ciampi/Draghi, infatti, ha dato vita ad una straordinaria ripresa di un capitalismo di Stato spregiudicato e rampante. Dopo la finta privatizzazione con golden share della Telecom, sta per arrivare il vento dell'Enel (monopolista pubblico dell'energia con un potenziale finanziario e tecnico inavvicinabile) ha spazzare le residue speranze dei privati di inserirsi nel mercato delle telecomunicazioni. Non solo, l'accordo Enel-Eni per il secondo produttore "privato" di energia elettrica e l'espansionismo delle Poste Spa in settori estranei a quello principale dove far valere gli assets competitivi garantiti dal monopolio rappresentano altri due esempi di aggressione pubblica al mercato privato.
Ultimo ma non meno importante il caso delle dirette radiofoniche parlamentari: il nuovo contratto di servizi fra Governo e Rai prevede che il servizio venga tolto a Radio Radicale, che lo effettuava a seguito di una gara d'appalto, ed assegnato per legge (una legge vecchia, mai applicata e superata nei ormai nei fatti) all'azienda di Stato. Con buona pace della liberalizzazione e della concorrenza".