uno sciopero della fame ad oltranza non e' certo uno scherzo, e costa molto.
ma per vari motivi personalmente mi sentirei forse di tentarlo, se lo "sentissi" in
maniera forte.
la motivazione scritta nel comunicato e' il mancato 'risarcimento' di
informazione RAI in seguito alla delibera della CdV; tale motivazione
e' 'rafforzata' dal fatto che a questa RAI dovrebbe essere affidato il servizio ecc.
con tutto il grande e necessario rispetto per chi ha preso l'iniziativa,
e conscio della grande importanza di 'attirare l'attenzione' anche in questo modo sul problema
di radio radicale, sono assai perplesso sul 'bersaglio'.
benissimo se in tv si parla per un po' di pannella, dei radicali, delle battaglie scorse
ed in corso. ma io non sento il 'risarcimento' in quanto tale come qualcosa di risolutivo o di fondamentale.
non sento il 'peccato' (pur eclatante e senza precedenti) contro la lista p., l'area, il partito, le battaglie
radicali, come il cuore del problema dell'informazione o della non informazione rai.
il problema e' la rai che fa, comunque, informazione di potere e non informazione
giornalistica di servizio pubblico; la rai che esalta o nasconde notizie a
seconda degli interessi del sistema partitocratico padrone; la rai che
polverizza con TROPPE notizie o con L'ASSENZA di notizie questa o quella iniziativa,
questo o quel personaggio, questa o quella battaglia.
risolto il risarcimento con, non so, 4-5 trasmissioni sui 'grandi temi',
l'area pannelliana avra' avuto un po' d'informazione, ma il meccanismo del
potere dei partiti e delle ideologie in rai non avra' neppure cominciato a
scricchiolare. e si iniziera' da capo ad accumulare necessita' di risarcimento.
l'ostracismo contro pannella e i radicali e i pannelliani e' uno dei fronti
dell'illegalita', il piu' evidente perche' pannella e' pannella e i radicali
sono i radicali. ma l'illegalita' e' immutata comunque, con e senza pannella,
prima e dopo un risarcimento forfettario.
inoltre non credo si debba legare il problema della dirette a quello della sopravvivenza di radio radicale.
perche' non iniziare la battaglia a tutto campo affinche' sia indetta una gara
e l'appalto delle dirette parlamentali sia vinto da chi offre il miglior
rapporto qualita'/prezzo? perche' e' perdente comunque? mah...
chiedo scusa per la mancanza di articolazione di queste considerazioni al volo, sicuramente
troppo semplicistiche: dovro' chiarirmi le idee, ancora.
certo un po' di dibattito qui, da parte dei tanti dirigenti e simpatizzanti abbonati (oltre ai molti comunicati ufficiali della lista) mi aiuterebbe... ma non ho piu' molte speranze... :-)
peccato davvero che nessun partecipante al seminario abbia voglia di esporne brevemente i contenuti.
scusate la curiosita', so bene che dovrei farmi...gli affari miei.