molto interessante, la presa di posizione di Negri e dell'Osservatorio Laico per Radio Radicale. Io vorrei anzi, cogliendo questa occasione, rivolgere un appello a quanti, già (se non post) radicali e affini, oggi dovrebbero sentire l'urgenza di fare qualcosa per salvare l'informazione e sopratutto quella radio senza la quale essi stessi, oltre a tante battaglie di ieri, non sarebbero nemmeno esistiti. Al di là delle divergenze dell'oggi, rispettabili proprio perché segno di arricchimento "laico" dell'impegno civile, oggi dovrebbe esservi un comune sforzo, per i Teodori, i Mellini, i Rutelli, gli Spadaccia, al fine di salvaguardare questo essenziale strumento di lotta e di presenza civile.