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Conferenza Rivoluzione liberale
Russo Dario - 4 gennaio 1998
Articolo apparso oggi sulla cronaca pisana del Tirreno:

PISA - Radio Radicale non deve morire: la storica emittente della

Capitale rappresenta un patrimonio inalienabile per la democrazia e

l'informazione italiana. Questo l'appello lanciato a Pisa da Giacomo

Puccini, in concomitanza con molte altre simili iniziative che si svolgono

in tutta Italia. Puccini, che è tornato alla politica dopo oltre un anno, si è

riunito ieri con diversi esponenti dell'opposizione (Polo e Lega Nord)

esponendo insieme a Dario Russo, collaboratore di Radio Radicale

per sensibilizzare l'opinione pubblica sul rischio di chiusura, causato

dalla rigida posizione della Rai che rifiuta la trattativa per la

trasmissione di Radio Parlamento, che porta al movimento di Pannella

8 miliardi l'anno. Mancavano alla riunione-conferenza stampa Ccd e

Cdu, come ha rilevato lo stesso Puccini, ma tutti gli interventi delle forze

politiche presenti sono stati di forte sostegno all'emittente e di profonda

critica alla politica »monopolistica della Rai e del governo . Radio

Radicale, dopo tre lustri di trasmissione gratuite, negli ultimi anni ha

firmato una convenzione per l'edizione di Radio Parlamento: »Non un

finanziamento - ha precisato Russo - ma il corrispettivo di un servizio. A

un costo molto minore di quello che lo stesso ente pubblico

richiederebbe, per 18 mila ore annue di registrazioni che costituiscono

un archivio radiofonico unico . Gino Logli di Forza Italia ha sottolineato:

»E un servizio privato che funziona e rende meglio di quello pubblico,

ma la tutela dell'iniziativa privata sbandierata in campagna elettorale

viene smentita dai fatti . In pratica, viene fatto notare, l'atteggiamento

della Rai mira all'eliminazione dell'emittente pannelliana: »560

parlamentari hanno firmato un appello per indire una nuova gara

d'appalto. Lo stesso Prodi si è detto favorevole. Ma la Rai continua ad

ignorare tutto questo e ha fatto un ultimatum per vendere le

frequenze... .

Che fare? A livello locale, Logli ha proposto ai radicali di stilare un

documento che le forze di opposizione si impegneranno a firmare per

una mozione da presentare al prossimo consiglio comunale, a Pisa e

nelle altre città, e in consiglio provinciale. Anche se, ha ricordato

Luvisotti di An, la stessa iniziativa alla Regione è stata bocciata dai voti

di Pds e Prc, »mentre si danno 140 milioni a Volcic per portare la voce

di Chiti nel mondo. La verità è che la Rai è il braccio armato del

regime . La scelta obbligata, comunque, e condivisa anche dalla Lega

presente col segretario provinciale Romagnoli, è quella di informare

l'opinione pubblica della situazione. Lo stesso Romagnoli ha incitato le

forze del Polo a una opposizione più dura: »Pian piano - ha detto - si sta

eliminando tutto ciò che si oppone al regime .

Al di là della connotazione politica, solidarietà a Radio Radicale è stata

espressa in due fax inviati a Puccini dal sindaco di Pisa e dal

presidente della Provincia, che non erano presenti alla conferenza

stampa. »Spero anche che l'iniziativa pisana, - ha scritto Floriani - abbia

efficacia e visibilità locale . Nunes ha espresso l'auspicio di una

soluzione positiva per il futuro dell'emittente.

Radio radicale a Pisa trasmette sui 104.9 in Fm.

 
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