L'idea mi sembra ottima, poi sul "titolo" del prodotto si può discutere.
Il problema non è se sia giusto o no, opportuno o no, fare qualcosa "anti" qualcos'altro... staremmo qui a discutere se si trattasse di una "lega antinazista"? In realtà, la proposta di Marco, ancora embrionale nei termini in cui è stata formulata, si presta ad una doppia lettura.
A livello transnazionale, perchè il comunismo rappresenta una tragica attualità per oltre un miliardo e mezzo di persone. Un'attualità tragica e violenta, di negazione in radice dei più elementari diritti della persona. Il dato che prima di ogni altro mi viene in mente è quello della Cina, o di Cuba. Ma poi, tutto da approfondire, è il tema di come, in Europa, ad est o ad ovest, è lo stesso, il comunismo sia oggi il dato caratterizzante di intere classi dirigenti e burocratiche. Di come il comunismo sia potere, più che "al" potere (Bertrand Russel già nel 1938 aveva pre-visto non poche cose).
A livello nazionale, italiano, dove il comunismo, oltre che potere, è cultura, riflesso, intellighenzia a tutti i livelli... e dove è ancora guardato con un'aura di riverenza (non rispetto, che è diverso), da tutti.
Parliamone...