Roma, 7 gennaio 1998
Dichiarazione di Marco Pannella:
"Da ottime fonti apprendiamo che RAI-TV ha di già esposto e impegnato danaro per acquisire reti e frequenze private per acquisire la sua "quarta rete", con il pretesto di "Radio Parlamento".
Avevamo denunciato la frenetica opera della "concessionaria", volta a creare il fatto compiuto, in genere come obiettiva e puntuale risposta alle pubbliche dichiarazioni "governative", che dichiaravano a stampa (compiacente) ed all'opinione pubblica, che la RAI-TV avrebbe preventivamente "trattato" con Radio Radicale, e che il Governo ciò chiedeva e aveva chiesto.
Intanto 160 persone conducono uno sciopero della fame, iniziato alle ore 0 del Nuovo Anno, per la difesa della legalità e della libertà dell'informazione. A ciascuno il suo: c'è chi approfitta delle feste per mangiare anche frequenze e legalità, e chi digiuna a difesa delle posizioni e degli impegni del Presidente del Consiglio Prodi (inviato nelle Indie, con una Presidenza del Consiglio che ne approfitta per starsene, apparentemente, sulle nuvole)."