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Conferenza Rivoluzione liberale
Partito Radicale Rinascimento - 10 gennaio 1998
DA UN LANCIO DELL'AGENZIA ADNKRONOS DEL 10 GENNAIO 1998 DELLE ORE 13.43

RADIO RADICALE: BONINO, FA UN VERO SERVIZIO PUBBLICO

NICKY GRAUSO PROMUOVE COMITATO PER DIFENDERE L'EMITTENTE

Roma, 10 gen. -(Adnkronos)- Radio Radicale ''e' un esempio di vero servizio pubblico, nel senso di un servizio rivolto al pubblico ma non necessariamente svolto da mano pubblica. Per questo deve poter continuare a svolgere il proprio servizio parlamentare. Forse proprio questo modo diverso di fare servizio pubblico e' l'elemento di pericolosita' della Radio che si vuole eliminare''. Emma Bonino scende in campo, con Marco Pannella e l'editore Nicky Grauso, nella vicenda che contrappone Radio Radicale alla Rai. Un Comitato di sostegno, promosso dallo stesso Grauso, seguira' da vicino le prossime decisioni politiche sull'emittente, con l'obiettivo di giungere ad una proroga della concessione all'emittente fino ad una gara europea per l'assegnazione del servizio e all'abolizione dell'art. 14 del 'Contratto di servizi'.

Grauso ha rilevato il ''paradosso per il quale oggi, in un'epoca in cui si sono affermati i principi della sussidiarieta' e della privatizzazione, certe conquiste di liberta' come Radio Radicale vengono messe in grave pericolo. Non si puo' pensare di espropriare una realta' storica come Radio Radicale senza darle la possibilita' di partecipare ad una gara per l'assegnazione del servizio. E' una prospettiva inquietante, se passa questo precedente c'è da chiedersi a chi tocchera' la prossima volta''.

Per Marco Pannella, ''spazzare via da subito l'art.14 del Contratto di servizi'' e ''prorogare la concessione oltre il 31 gennaio fino ad una gara per l'assegnazione del servizio'' sono ''obiettivi ragionevoli per riconquistare alla legalita' e al diritto la radio, eliminando le contraddizioni. Radio radicale ha inventato il servizio parlamentare, creando a costi bassi una domanda, un mercato. Ora deve vedersela con la lobby di classe e burocratica che domina le istituzioni''. Sulla stessa linea Grauso, che sottolinea ''il grave errore politico si sopprimere di fatto, impedendo lo svolgimento della gara, una garanzia di liberta' come Radio Radicale''.

 
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