10 gennaio 1997
Intervista di Radio Radicale ad Angelo Panebianco, editorialista del Corriere della Sera
"Credo che Radio Radicale abbia svolto una funzione assolutamente originale, insostituibile nella storia politica e pubblica degli ultimi venti anni.
E' certamente radio di parte ma al tempo stesso una radio che ha messo a disposizione dei cittadini tante notizie, e soprattutto tante dirette non solo sul Parlamento ma anche su congressi di partito, su associazioni professionali come quelle dei magistrati e tante altre cose, degli avvocati e così via, che certamente non sarebbero state a disposizione degli ascoltatori, e degli italiani in generale senza Radio Radicale.
Quindi, da questo punto di vista credo che sia stata una funzione unica e assolutamente originale nel panorama italiano."
D: Crede che la RAI qualora dovesse svolgerlo lei questo servizio garantirebbe la stessa diciamo così deontologia, la stessa professionalità?
R: "No, come si muove la RAI è noto.
La RAI si muove secondo logiche strettamente politiche, e quindi anche nel dare per esempio le dirette certamente possiamo ipotizzare che toccherebbe il materiale: non trasmetterebbe il materiale con la stessa neutralità con cui Radio Radicale ha sempre fatto. Questo almeno sulla base dell'esperienza passata del servizio pubblico radiotelevisivo."