non capisco perche' vincenzo si incazzi perche' non si parla dei suoi testi, ma delle proposta di pannella, credo che questo scambio sulla lega anticomunista (che mi pare si sia svolto anche in altre e piu' vaste direzioni, pur con i commenti incompleti da mestrino del libro cuore di paolino... il quale mi pare continui con quello che dario ha chiamato misticismo, ma che forse si tratta piu' di porre il problema e non dirci come lo affronterebbe lui e quali siano le sue proposte a proposito del ruolo dello stato e come lui le affronterebbe o le renderebbe palatabili al resto del mondo), dicevo non capisco perche' vincenzo ci dica che non partecipa alla discussione e che prepara gli sbarchi, perche' mi pare che molte delle cose dette qui stiano iniziando a tirare in ballo la necessita' di un partito radicale di un certo tipo, oppure la volonta' di color i quali dicono di ritrovarsi in questa area, di parlare tra di loro del perche' organizzare gli sbarchi e forse anche sul dove poter trovare nuovi lidi dove p
oter/dover sbarcare.
anche io sono molto molto tentato dall'idea di vedere il partito radicale tornare ad essere anche aggregazione elettorale oltre che proposta politica (anche se questo ultimo punto forse non tutti concordiamo su diverse cose, nel merito, oltre che nel metodo...), ma ad oggi non ne vedo l'opportunita' che non sia semplicemente quella di dare una bella bandiere a dei signori che non ci dicono come, dove, ma ci fanno intravedere il perche' - la userebbero per avere un nobile podio - la utilizzarebbero...
quindi cosa altro?
ripetere esperienze del movimento e/o della lista?
altre aggregazioni?
se guardo al passato, una delle cose migliori che ricordo avvenne nel novembre mi pare del 1993, con la lista pannella per il partito democratico (unico problema il sottotitolo che avrebbe dovuto essere un po' piu liberale...) un'aggrezione del meglio offerto della scena politica italiana, ma adesso molti di questi signori sono dei professionisti dell'opposizione e a meno di cambi radicali di direzione li lascere volontieri dove sono...
Cosa fare per ora proprio non saprei, ma credo che occasioni come quelle dell'osservatorio laico siano momenti molto importante per avere contatti con altri che forse hanno idee in comune; dare "il buon esempio" e fare vedere agli altri come si organizza una gruppo e come lo si fa lavorare e prosperare sicuramente mi pare il migliore degli scenari possibili, ma... almeno fino ad ora, mi pare che ci sia un ma.
il solito appello ai laici, socialista, liberali e democratici mi pare veramente gia' sentito e poco affascinante sopratutto per flotte di nuovi radicali, mentre invece il libertarismo e l'antiproibizionismo, che sono indissolubilmente legati tra di loro, danno anche l'opportunita' a chi del socialismo e del democraticismo o peggio ancora del laicismo, non ne vuol (piu') sentir parlare, ma vuole invece iniziare da qualcosa di nuovo seppure con radici antiche.
per me la svolta e' questa, capisco che vi sia la necessita' di agganciare nomi noti e menti eccelse per portare avanti il molto proposto, soprattutto al livello italiano, e il molto conseguito a livello internazionale, ma il socialismo proprio mi pare sia venuta l'ora di archiviarlo tra le esperienze tristi e funeste del passato del mondo.
quindi vincenzo se tra uno sbarco e l'altro ti fermi a pisciare e ci fai sapere come porteresti avanti la tua proposta forse veniamo sulla spiaggia con te sotto le bombe del nemico e conquisiamo l'atollo
:)))