Leggo sul "Corriere della Sera" che Benedetto della Vedova appoggia le decisioni del governo richiamandosi ai due nostri referendum del 1995; avrebbe, invece,dovuto contestare il governo poichè nel 1995 i cittadini italiani hanno votato "NO" alle nostre proposte.Difendiamo solo la voontà popolare quando ci fa comodo o sempre?
Capisco che la corporazione dei bottegai ha un così basso sneso della legge e del diritto da non capire l'importanza,per i suoi interessi,di richiamarsi alla volontà popolare espressa tre anni fa; non capisco prchè il partito "del diritto e della legge" non debba, apunto, richiamarsi al diritto e alla legge, anche e soprattutto quando vanno contro le sue proposte.
Se perdiamo questa bussola, siamo persi.