(ASCA) - Roma, 17 gen - ''Le emozioni, le parole d'ordine e
la solidarieta' che non si negano mai ai nobili appelli
pannelliani su grandi (anche se talvolta interessati)
principi non sempre - ha detto Siddi - realizzano soluzioni
valide a problemi denunciati. Spesso fanno moda e corrente
favorevole nel grande circo mediatico. Pannella e' andato
spesso controcorrente. Stavolta e' la Fnsi e tutto il
sindacato dei giornalisti che deve andare controcorrente non
perche' Pannella su Radio Radicale ha realizzato una grande
corrente ma perche' la sfida per la sua emittente non sara'
veramente pulita finche' non saranno regolati secondo le
leggi e i contratti i rapporti di lavoro esistenti. E il
governo deve tenere conto che le leggi dello Stato escludono
contratti e convenzioni non soggetti furi da queste regole.
L'illegittimita' non puo' andare in diretta.
''Ecco perche' - ha concluso Siddi - le 'deroghe' a Radio
Radicale non potranno da alcuno essere assunte in liberta'
per fare imprese di informazione basate sul lavoro nero o
lasciando fuori dalla porta i diritti dei lavoratori''.