Egregio signor Messina, autore dell'articolo su Radio Parlamento di domenica 18 gennaio, p.27.
Come può, in coscienza, scrivere ben due volte che la Rai avrebbe potuto svolgere il servizio istituzionale gratis? GRATIS?? E che è, un'associazione di volontariato benestante, la RAI?
Solo una domanda: perché ha scritto una cosa simile? E' così difficile dalle vostre parti, oggigiorno, far valere la propria indipendenza ed autonomia professionale, evitando di firmare affermazioni del tutto insostenibili?
Ho il sospetto che quando il vostro capo si aggira per la redazione gridando "c'è da fare un pezzo sui radicali", tutti vi chinate ad allacciare una scarpa, a buttare una carta, ecc. La prospettiva di scrivere falsità e finire pure a pag. 27 non piace a nessuno, vero?
In fede e massima reperibilità
Leone Venticinque
l.venticinque@agora.stm.it