("La Stampa" di oggi)"Roma. Il 25 per cento di ogni nuova iscrizione a Forza Italia andrà nelle tasche di chi ha organizzato l'adesione al movimento. Per incoraggiare le adesioni al partito <> è stato promosso un sistema di premi in danaro ai componenti dei gruppi che si occuperanno del tesseramento. A loro toccherà infatti anche il 10% della quota dei soci '97 che rinnovano la tessera e ben il 30% sulla quota dei simpatizzanti.L'originale trovata è contenuta nella lettera inviata dal partito a tutti i quadri, senatori e deputati di Forza Italia, suscitando qualche critica soprattutto a Palazzo Madama. Ovviamente tutto avverrà rispettando <>. Ogni regione - aggiunge la lettera - avrà piena autonomia e responsabilità nella gestione dell'iniziaitva. Termine ultimo per l'adesione è il 15 lugllio 1998.".La lettura di quanto sopra mi ha spinto, innanzitutto, a formulare la seguente battuta: ancor prima del suo primo congresso, Forza Italia è già alla frutta e alla torta (da spartire).
E poi a chiedermi se le nuove modalità d'iscrizione non contrastino con le norme di legge: come inseriranno i proventi delle iscrizioni in bilancio? Al lordo nelle entrate e nnelle uscite inventeranno il nuovo termine "Premi per procacciatori d'iscrizioni"? E il "procacciatore" come denuncieràil suo cespite nella dichiarazione dei redditi?
Urge un approfondimento, compagni....