Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
sab 05 lug. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Conferenza Rivoluzione liberale
Donvito Vincenzo - 10 febbraio 1998
ORDINI PROFESSIONALI

COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC

RIFORMA ORDINI PROFESSIONALI. IL GOVERNO TENGA CONTO DELLA REALTA' DEI FATTI E NON DIFENDA I PRIVILEGI: LA MAGGIORPARTE DEI PROFESSIONISTI SONO TALI SENZA ESSERE ISCRITTI AD ALCUN ORDINE!

............... E LA PRETURA DI TORINO VIETA LA PUBBLICITA' DI PRESTAZIONI PROFESSIONALI ANCHE A CHI NON E' ISCRITTO AD UN ORDINE.

Firenze, 10 Febbraio 1998. Un recente monitoraggio del Cnel sulle professioni, ha fatto sapere che coloro che svolgono una professione senza essere iscritti ad un ordine professionale, sono 1,8 milioni, a fronte degli iscritti che ammontano a 1,4.

"Una realta' che deve far riflettere il legislatore". Cosi' interviene il presidente nazionale dell'Aduc, Vincenzo Donvito, e continua: "Questo significa che si possono erogare servizi senza necessariamente essere iscritti ad un Ordine che -come gli iscritti ci raccontano- dovrebbe servire a tutelare i fruitori di questi servizi. L'unica tutela e' rappresentata dal mercato, dalla legge della domanda e dell'offerta, e dalla capacita' di fornire una prestazione di qualita' che viene definita tale dall'utente e non dal pezzo di carta che viene conferito da altri in possesso dello stesso pezzo di carta.

L'unica riforma, percio', e' l'abolizione degli ordini, che' oggi sono luoghi in cui la certificazione di qualita' e onesta' avviene solo in base alla capacita' di piegarsi al potere e al mantenimento dello status quo.

L'irrazionalita' della professione organizzata in questo modo e' esplosa l'altro giorno grazie ad una sentenza della Pretura di Torino. Una pubblicita' che promuoveva servizi di consulenza che abitualmente vengono forniti da un geometra, e' stata vietata, perche' il codice deontologico degli ordini professionali vieta qualunque forma di pubblicita' ..... anche per i non iscritti all'Ordine.

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail