PER UN EVIDENTE DISGUIDO LA 'LISTA PANNELLA' E' POI STATA INVITATA - DOPO LE SOLITE NOSTRE 'PROTESTE' - AGLI STATI GENERALI DI FIRENZE. MA NON IL PARTITO RADICALE. IL DISGUIDO E' NELL'INVITO, NON NEL NON-INVITO, COME DIMOSTRA LA SCIENTIFICA OMISSIONE DI QUALSIASI CITAZIONE, LA NULLIFICAZIONE IERI CONFERMATA, IL TENTATIVO IN ATTO IN OGNI SEDE DI ELIMINAZIONE DEL PARTITO RADICALE, DELLA 'LISTA PANNELLA', DI RADIO RADICALE, CON I VARI VITA E FOLLONI, PIONIERI DELL'OPERAZIONE.
DICHIARAZIONE DI MARCO PANNELLA:
"Come già negli anni sessanta e settanta, sui principali temi di lotta politica e istituzionale, anche oggi vi sono due posizioni effettivamente a confronto e in scontro nel Paese: quella del PCI, e ora del PDS, da una parte, quella radicale, dall'altra. I grandi confronti sulla legge Reale, sui decreti Cossiga, sull'assassinio di Moro e il tentato mandato di assassinio del magistrato D'Urso, sull'assassinio del Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri Mino, su decine di referendum e su scelte politico-parlamentari, sulla liberalizzazione del diritto al lavoro e del lavoro, dei diritti dell'impresa, sulla Corte Costituzionale e il suo strazio di giustizia, sull'informazione 'pubblica' e privata, il vero scontro ideale e politico è stato e resta con gli stessi attori. Con il mondo reazionario, confindustriale, sindacatocratico e partitocratico, difesi e alleati del PDS, non dei liberisti, liberali, libertari organizzati.
Massimo D'Alema lo sa bene: lo spartiacque storico fra lotta per la democrazia politica e i diritti di libertà e lotte antidemocratiche, anche negli anni trenta, fu tra liberali, cattolici liberali, socialisti liberali e libertari da una parte, e tutti gli altri dall'altra. Fu tra Ernesto Rossi e i Rosselli, i Salvemini, i Silone e tutti gli altri 'amerikani' e fascisti e comunisti, anche se in lotta fra di loro.
Ma la 'politica' italiana continua a chiederci e chiedersi quante divisioni e armate contiamo. Ci impediscono di costituirle se non nella clandestinità e nell'illegalità, e poi ci indicano come inesistenti.
Non ancora, amico D'Alema".