sentendo le notizie di oggi, mi sembra che ci siano sul tavolo politico, fatti di grande gravita'. Da qualche tempo le iniziative della Lista Pannella mi lasciano perplesso: ci si mobilita in modo forte, forse eccessivo, per difendere RR dal mercato, che noi dovremmo promuovere, ma per contro, si scrivono flebili dichiarazioni su temi scottanti che pero' restano lettera morta, dopo essere state consegnate alla storia di questa conferenza. Credo che la RAi riuscira' a fare il servizio di radio parlamento come o meglio di RR (almeno nella prima fase che serve a vincere la battaglia), non perche' loro sono piu' bravi ma solo perche' questo e' utile al regime; e' inutile parlare di costi, perche' la RAi puo' spostare dentro i suoi conti, tali masse di denaro da potersi presentare all'eventuale gara con costi irrisori. Penso sia arrivato il momento di cambiare fini: perche' non pensare ad una riconversione di RR in una radio politica che si occupa di tutto, mettendo nel palinsesto le camere solo quando politicam
ente rilevanti (e quindi lasciando alla RAI la nuda cronaca) ? Perche' non dare piu' spazio ai filidiretti, ai partiti, ai convegni ed alle interviste ? Perche' non iniziare una campagna forte per un finanziamento popolare di RR ? Ed infine perche' non riconvertire lo sciopero della fame in una forte azione conguinta con la Lega, sull'ostracismo della Lista pannella e sugli attachi del regime contro la Lega ? Non mi sembra che siano molte le forze che si possono raccogliere in questa difesa ad oltanza di RR, e mi pare che questo possa portare all'autocensura da parte nostra: perche' oltre che censurati dal regime, parliamo di argomenti che la gente non sente propri.
Infine un' ultima domanda: quest'estate abbiamo visto i risultati ottenibili ponendo troppi argomenti all'attenzione referendaria, mi auguro che non si voglia ripetere l'errore.
--- WinMMMR v2.10unr * Luigi Gerovasi - Pisa