COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC
PRIVATIZZAZIONE DELLE POSTE. TUTTO CAMBIA PER NON CAMBIARE ALCUNCHE': SOLO UNA LEGGERA INCIPRIATA CON DIRIGENTI PIU' FEDELI AL POTERE PER CONTINUARE A GARANTIRE DISSERVIZIO, ARROGANZA E SPRECO DI DENARO PUBBLICO.
Firenze, 26 Febbraio 1998. Questa storia delle Poste spa avrebbe dell'incredibile, ma siamo abituati a non stupirci piu' di nulla, cosi' come siamo abituati a non rassegnarci.
E' il presidente nazionale dell'Aduc, Vincenzo Donvito che interviene all'approssimarsi della scadenza governativa del 28 febbraio, data entro cui l'ente Poste dovrebbe essere trasformato in societa' per azioni. E cosi' continua:
Se qualcuno aveva creduto che trasformare le Poste in spa avrebbe significato aprire ai privati, di deve ricredere. Come si deve ricredere l'utente che puo' aver pensato che se un gestore aveva dimostrato incapacita', sarebbe stato opportuno provarne un altro: tutti ragionamenti che fanno parte di una logica sconosciuta al Governo, quella copernichiana. Per i tolemaici che ci governano, invece, i problemi sono altri.
Il servizio non funziona? Mettiamo a guidare la baracca qualcuno piu' fedele al potere vincente in questo momento, perche' "i nostri sono migliori", cosi' come avevano fatto in precedenza altri governi, con i risultati che tutti conoscono. Il dubbio che non sia questo il metodo? Roba da copernichiani, per l'appunto. I tolemaici hanno una visione piatta dell'universo, e sapere cosa c'e' dopo l'orizzonte non e' affar loro, perche' il loro compito e' quello di garantire l'esistenza di chi e' sulla loro piattaforma: il loro gruppo, clan, etnia o famiglia, costituito da membri di consigli d'amministrazione, amministratori delegati, direttori, vice-direttori. E gli utenti? Dietro l'orizzonte, appunto.
Solo questo ci appare in questi giorni, con frenetici incontri per rispettare la data del 28 febbraio, e discussioni sulle quote del partito "pinco" e del sindacato "pallo".
Ma ......... un piano di ristrutturazione del servizio, con candidati che lo rendano operante? Roba da copernichiani, quindi altro.
Continueremo divertiti ad assistere a cio' che succede, ma non ci rassegneremo mai anche perche' siamo convinti che, continuando cosi', le Poste -spa o non spa, poco importa- fra qualche anno non esisteranno piu'. Grazie, ministro Antonio Maccanico? Non, non ce la sentiamo di individuare un solo responsabile, perche' la responsabilia' e' di tutto il Governo, che ha testardemente impostato le cosiddette privatizzazioni guardando non i fruitori dei servizi, ma solo chi li dirige e coloro che lo offrono grazie al lavoro.