Roma, 26 febbraio 1998
Comunicato della Lista Pannella
Il presidente dei senatori democratici di sinistra, Cesare Salvi, falsifica e distorce il contenuto del referendum sulla elegge elettorale. L'"uovo di Colombo", il quesito da noi depositato in cassazione già nella scorsa primavera e ri-depositato dieci giorni fa, ha un contenuto dirompente: azzera il ricatto partitocratico imponendo la realizzazione di un sistema bi-tri partitico sul modello anglosassone.
Se una Corte Costituzionale che agisce secondo criteri di palazzo e non di diritto, non avesse impedito agli italiani di esprimersi sui nostri precedenti quesiti, avremmo di già avuto l'abolizione "secca" della quota proporzionale.
L'attuale quesito, comunque, cancella il recupero proporzionale in base alle liste di partito, garantendo il recupero dei singoli "migliori piazzati" nei collegi. Nulla a che fare, sen. Salvi, con l'attuale meccanismo di elezione del senato dove la quota proporzionale viene attribuita alle liste di candidati -cioè ai partiti - secondo il risultato di lista e non di collegio.
Non possiamo che prendere atto del fatto che molti di coloro che hanno ignorato la nostra iniziativa politica e referendaria degli anni scorsi si sentano oggi coinvolti in questa nuova impresa.
Restiamo convinti che solo un accordo ampio può garantire il risultato, a patto che l'esito del referendum non subisca poi mediazioni partitiche-parlamentari che ne stravolgano il limpido contenuto.