Corriere della Sera, 4 marzo 1998, pag. 6
( ) "Hanno fatto il gioco delle tre carte". E' lapidario e sprezzante, Vincenzo Caianello. Per l'ex presidente della Corte costituzionale ed ex ministro della Giustizia, quello della Commissione Finanze e' poco meno che uno scippo. Uno scippo che pero' la Corte costituzionale potrebbe anche bloccare. "Nella Costituente si voleva affermare anche il principio di "eccesso di potere legislativo, ma poi il principio non e' passato. Se esistesse, questo sarebbe comunque un caso classico". Ma cos'e' l'eccesso di potere legislativo? "Significa utilizzare uno strumento legislativo per ottenere un utile privato. Uno sviamento di potere, in sostanza. Loro, quelli della Commissione Finanze, hanno utilizzato appunto uno strumento legislativo per un fine privato ( )". Una spennellata di legalita', che secondo Caianello la Corte costituzionale potrebbe anche contestare con un suo intervento: "Sarebbe un colpo d'ala notevole, per la Corte. Nel diritto amministrativo l'eccesso di potere legislativo esiste da 130 anni e cost
ituisce un vizio sostanziale. E' coie' sufficiente da solo a rendere nullo un atto". Qualcuno potrebbe provare, suggerisce Caianello, a fare ricorso contro la decisione: "Anche un privato cittadino".