USA: alcune cose
Testo un po' lungo, please download
Quanto segue potrebbe essere un intervento per la sessione finale del convegno sulla rivoluzione tecnologia a cui non potro' partecipare. Si tratta di alcune informazioni con un po' di dati su alcune cose recentemente accadute negli USA, dall'audizione senatoriale di bill gates ad alcuni aspetti di silicon valley, in un altro testo invece cerchero' di condensare alcune riflessioni personali.
GATES SENATORIAL HEARING
Il canale televisivo c-span (una tv via cavo di funzione pubblica finanziata dagli altri canali commerciali riunitisti in syndicate) ha trasmesso le 3 ore di audizione di bill gates alla 'commissione industria e affari legali' del senato.
Oltre al capo della microsoft, c'erano il capo di netscape, quello di sun microsystem, quello della dell computers (il piu' grosso rivenditore degli usa e probabilmente del mondo) e altri 3 signori. A parte un'atmosfera da inquisizione nei confronti del monopolista gates, che detto tra noi mi e' parso alle volte imbarazzato e molto elusivo nelle sue risposte, si poteva notare un enorme divario di competenze, linguaggio e atteggiamento tra i senatori (patetico ted kennedy) e gli imprenditori. E' forse superfluo ricordare come i 2 mondi siano completamente agli antipodi, ma negli USA la differenze e' un vero e proprio canyon.
Bill gates era sotto accusa perche' il corrispondente americano del ministero della giustizia lo ha incolpato di monopolio, piu' che di posizione dominante, e di abuso di tale posizione nei confronti dei propri concorrenti in campo telematico. Il problema è, come avrete letto, non tanto che il sistema a finestre della microsoft sia ormai "il linguaggio dei computer", un po' come l'inglese nel mercato globale - con buona pace dell'esperanto - anche se il tipo della sun system, il piu' aggressivo nei confronti di e preoccupante per gates e non disposto a capitolare, quanto il fatto che microsoft impone ai rivenditori di computer, che nell'oltre 80% dei casi istallano microsoft windows, di mettere l'icona del browser explorer sul desktop, facendo cosi', non solo pubblicita' gratuita ad un prodotto che di per se' non rientra nelle funzioni piu' strettamente proprie del computer, ma dando l'impressione al neofita che l'unico strumento per la navigazione internet sia quello. La netscape ha sollevato la questione
con prove che tendono a dimostrare che il comportamento di microsoft non sia l'abuso di posizione dominante, quanto la volonta' di distruggere l'unico concorrente sul mercato che, pare detenga oltre il 50% del segmento.
Bill gates e' stato anche imputato di mantenere i prezzi troppo alti, sebbene i suoi prodotti siano ormai "datati" e ampiamente ammortizzati nella ricerca iniziale. La microsoft, per propria ammissione, ha un margine di profitto del 24% !!!, cosa che nel settore, e' una favola se comparata con la media del 4-5%. Un senatore democratico del tennesse ha detto che se anche gates dimezzasse la percentuale di profitto, resterebbe sempre su valori altissimi e abbasserebbe notevolmente i prezzi dei propri prodotti facendo l'interesse del consumatore, che tanto pare stare a cuore della microsoft. Il nocciolo di tutta l'udienza era cercare di capire se veramente esista una situazione di monopolio nel settore, e pare che il consenso in proposito sia pressoche' unanime, ma nessuno, in particolare tra gli imprenditori, si e' azzardato a richiedere nuove leggi o regole per il mercato, che non siano il mero rispetto dell'antitrust tour court. Il presidente e fondatore di sun microsystem, che propone i network computer da
16 anni, in particolar modo ha tenuto a sottolineare che solo in un libero mercato la sua azienda puo' scalfire l'impero di microsoft, e che nessuna legge lo puo' aiutare. Il tipo della sun ritiene che il suo prodotto sia di qualita' e prospettive migliori e superiori all'altro e, a differenze del caso apple MAC - in cui un prodotto di gran lunga migliore e' stato battuto da quello peggiore - I network computer possono battere i pc. Gates non si e' mai pronunciato a riguardo alla presupposta posizione di monopolista, ne' alla possibilita' di legiferare in materia, mentre, insieme a tutti gli altri. si e' detto d'accordo con la proposta di alzare la soglia delle quote di immigrazione per non americani competenti nel settore informatico- e' noto come gli asiatici stiano diventando tra i leader mondiali nella programmazione software. Per far capire i rischi del monopolio microsoft, il capo della sun ha paragonato bill gates al padrone della lingua parlata in un paese, un padrone che, anno dopo anno, fornisce ai
parlanti le lettere della lingua in uso, rallentando cosi, lo sviluppo della comunita' stessa.
I dati relativi al mercato, sempre in crescita, dei computer e di internet sono talmente in crescita che difficilmente si possono quantificare, sul magazine del new york times il fine settimana scorso un lungo articolo in cui si descrivevano le attivita' e le novita' che caratterizzano silicon valley, il centro mondiale dell'informatica, dove circa 3.000 nuove societa' all'anno vengono fondate, dove il tasso di disoccupazione e pressoche' zero e dove si concentrano oggi i maggiori esporatori del made in USA nel mondo. Da notare che a silicon valley microsoft e' presente solo per essere l'obiettivo preferito dei raccontatori di barzellette...
L'unico esempio di collaborazione pubblico- privato consiste in un progetto della NASA, che ha costruito un edificio, detto incubatore, in cui si ospitano a gratis, dopo una selezione basata sulla proposta di progetti, dei candidati che sono ritenuti un investimento per il mondo!!! Il progetto e' stato lanciato nel 1993 durante un periodo di recessione come aiuto governativo A FONDO PERDUTO - o forse meglio come investimento su potenziali pagatori di tasse future - al settore di mercato. Agli "incubati" per lo piu' tra i 24 e i 35 anni, viene fornito gratuitamente un ufficio che puo' diventare anche alloggio, in cui essi si rinchiudono per inventare o rinnovare software; una volta terminato il progetto c'e' il contatto con gli investitori - spesso altri imprenditori arricchitisi con le proprie invenzioni - e si passa alla quotazione in borsa dell'invenzione con la quasi certezza che le poche migliaia di dollari diventeranno milioni. Le aziende software sono generalmente piccole ed investono in creativita' e
dinamicita' a breve e/o medio termine e una volta sviluppato il progetto producono a costo quasi zero i programmi, con enormi margini di ricavo. Raramente i neomiliardari abbandonano il settore per ritirarsi a vita privata, la maggior parte resta nel business affascinata della continua ricerca della novita'. Nell'articolo a un certo punto, riportando di uno dei tanti incontri tra persone coinvole nel settore, si mettono a confronto gli elementi della VECCHIA ECONOMIA e NUOVA ECONOMIA:
VECCHIA NUOVA
singola competenza imparare sempre
manager imprenditori
lavoro vs. management lavorare in team
monopoli concorrenza
stipendio proprieta', opzioni
gerarchie network
cause legali investimenti
status quo cambiamenti veloci
Dalle contrapposizioni elencate si capisce come l'ambiente sia talmente magmatico e dinamico che invece di farsi la guerra gli imprenditori si alleano o si evitano. La 'guerra' consiste nell'accaparrarsi il piu' veloce e il piu' nuovo creatore di software sulla piazza e finanziarlo, oppure lasciarlo andare per la sua strada usando, casomai, il frutto di tante ricerche.
Il contesto delle telecomunicazioni USA e' piutottosto complesso, vi sono compagnie per telefonate 'locali' e compagnie per telefeonate 'interurbane' e 'internazionali', ad oggi, le une non possono essere presenti nel segmento delle altre, con l'eccezione della telefonia mobile, dove tutti sono presenti data l'inter urbanita' delle chiamate. Alcune di queste compagnie, come AT$T (American Telegrah and Telephone) il vecchio monopolista, sono anche internet provider, ma la maggior parte e' indipendente, il piu' grosso e' american on line. Per quanto riguarrda AT&T WorldNet non si ha il caso di una compagnia telefonica fornitrice di accessi su propri numeri, poiche' la chiamata modem e' a un numero della compagnia locale. In questo settore non si hanno, almeno al momento, monopoli o posizioni dominanti.