Marco Nardinocchi ha scritto :
"Si può dir tutto ma non che le sentenze in materia di
referendum siano imprevedibili.
Sui 20 referendum Emilio ed io avevamo previsto tutto
con mesi di anticipo, motivazioni comprese. Naturalmente
si può non condividere la giurisprudenza
costituzionale, ma in ogni caso è bene conoscerla prima
di dare giudizi".
"Le sentenze della Corte non sono contraddittorie tra loro"
Non essendo degno di confrontarmi con cotanto senno (visto che
non conosco quello di sui scrivo), e di fronte a tale inequivocabile
sentenza, non posso che fare un passo indietro e (da umile
dattilografo-stenografo), lasciare spazio alle parole del
Presidente Emerito della Corte Costituzionale LIVIO PALADIN
(sperando che la sua autorevolezza consigli un pò più di prudenza
e di umiltà ai giovani amici del COMDIREL):
" Nessun altro tipo di atti normativi (si sta parlando
del referendum, ndr), incluse le leggi regionali, è stato
a tal punto plasmato dalla Corte, mediante decisioni che
non di rado hanno assunto caratteristiche altamente creative.
Di più: l'indirizzo giurisprudenziale è mutato ripetute volte,
integrando e contraddicendo gli orientamenti adottati
in precedenza. Dal 1972 al 1978, dal 1981 al 1987 e oltre,
la Corte ha corretto o modificato quasi di continuo le sue
prospettive e i suoi criteri di giudizio, non senza
sconcertare gli osservatori e minare la certezza del diritto.
E non si può essere sicuri che simili vicende appartengano
ormai al passato: la stessa fantasia con la quale i promotori
esercitano la potestà referendaria lascia presagire nuovi problemi,
che la Corte potrebbe essere tentata di affrontare per mezzo di
nuove risposte, anziché servirsi del ricco armamentario da essa
costruito nel corso di quasi vent'anni."
--- MMMR v4.00reg