Basta con le mistificazioni, M.Mecacci.
Nello spirito d'un liberale (come presumo tu ti fregi di definirti), la responsabilita' collettiva non dovrebbe trovar posto. E, invece, nel tentativo di aprire una polemica troppo postuma per stimolare il mio interesse, attribuisci a me e al comdirel le analisi e le conclusioni personali espresse da Marco Nardinocchi in un momento di smarrimento.
Proprio il 9 marzo 1997 (ma che coincidenza!), inserimmo in agora (conf movimento, testo 11323 e segg.) la nostra proposta di referendum elettorali opportunisti, le nostre analisi e le nostre considerazioni. Per un anno, tutto e' stato a disposizione di tutti.
Scusa, quindi, se non ti rispondo nel merito. Ci si confronta sulle questioni per farle maturare; ma, per non rischiare la putrefazione, il confronto e la maturazione devono svolgersi entro termini ragionevoli.
L'opportunismo, infatti, contrariamente all'integralismo, si misura anche con i tempi.
Ecco, comunque, il manifesto opportunista del comdirel(cu), inviato a Marco Pannella il 20 febbraio 1997 (altra data che ritorna); e scusate la preveggenza:
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Caro Marco,
saremo molto pratici.
La strada che l'arco anticostituzionale degli inciucisti ha ormai scelto con evidenza e' la trasposizione nel sistema elettorale per la Camera del Tatarellum mescolato con il sistema elettorale per i comuni. In soldoni, il Tatarellum a doppio turno (ovvero, SENZA COLLEGI UNINOMINALI) : nel primo turno si vota con la proporzionale per le liste di partito; tra il primo e il secondo turno ci saranno i collegamenti ulteriori ; nel secondo turno, ci sara' il premio di maggioranza di coalizione, assegnato a liste di candidati.
I punti decisivi dei nostri due quesiti elettorali per l'abolizione non condizionata del recupero proporzionale del 25% (che, per comodita', chiameremo di seguito referendum opportunisti) sono due, in quanto garantiscono :
a) da un lato, la difesa dei 3/4 di collegi uninominali ;
b) dall'altro, all'interno di un sistema uninominale senza scorpori o schifezze varie, la copertura di tutti i seggi, in piena aderenza alla giurisprudenza costituzionale consolidata.
Situazione attuale : legge MATTARELLA. Due possibili (ed opposte) evoluzioni:
1) TATARELLA A DUE TURNI: Fine dei collegi uninominali, e, quindi, della possibilita' di pervenire a un sistema anglosassone puro;
2) REFERENDUM OPPORTUNISTA Difesa dei 3/4 di collegi uninominali, tappa obbligata per l'adozione completa del sistema anglosassone.
Trappola per la Corte costituzionale : comunque decida, ci fornira' piu' ragioni di quante non ne abbiamo gia'.
CORTE COSTITUZIONALE: Due possibilita' di suicidio:
1. Rigetta tutti e quattro i quesiti, ma, riuniti i giudizi di costituzionalita', dovra' scrivere una sentenza suicida : rigettarne due per una ragione e due per la ragione opposta;
2. Ammette tutti i quesiti: ipotesi ideale ma poco piu' che scolastica;
e un dignitoso salvataggio:
3) Rigetta i due quesiti incondizionati e ammette i due quesiti opportunisti (confermando la propria giurisprudenza e consentendoci di salvare i collegi uninominali).
Milano, li 20 febbraio 1997
Emilio Colombo
Marco Nardinocchi