Trovo talvolta esagerati, esasperati, i toni che sento usare nei confronti
di quanti si esprimono ed operano contro la pedofilia, a proposito di internet o no.
Sarebbero in molti, mi pare di capire, degli illiberali sessuofobi che
attribuiscono ad una categoria di cittadini, colpevoli di diversita' sessuale,
quelle che sono semplici violenze standard commesse da singoli individui.
E' vero che in Italia partono facilmente delle crociate, ci vuole niente
a creare il mostro. Il tale, cui piacciono i bambini, rischia di diventare
quasi automaticamente colpevole anche se non ha commesso alcun reato.
Pero' e' necessario, prima di far partire una crociata analoga ed opposta,
ricordare anche che DI PER SE', in ogni paese civile, ogni pratica sessuale di
adulti che coinvolga bambini e' un grave ATTO ILLECITO, e' contro la legge, non e'
ammissibile, non si e' liberi di compierlo, indipendentemente dalla violenza
esplicita commessa.
Insomma, si parla di "sesso proibito", che, per quanto mi riguarda, devono esserelo
esplicitamente. Per cui trovo necessarie una legislazione adeguata e la
repressione della diffusione di materiale pornografico di QUEL tipo, materiale
ottenuto sempre mediante un atto grave ed illecito di liberta' negata e
violata.
Non le conosco nel dettaglio, ma credo che le norme in vigore a proposito negli
USA possano essere illuminanti. Molto.