Roma, 27 marzo 1998
Dichiarazione di Benedetto Della Vedova:
"L'arrogante lettera di Pino Arlacchi al Presidente della Commissione europea Jacques Santer, è un mirabile esempio di cultura illiberale e burocratica. Arlacchi chiede al 'maestro' Santer di punire l'indisciplinata 'alunna' Bonino rea di non aver osservato un omertoso silenzio nei confronti delle sciagurate scelte 'antidroga' dell'UNDCP (che egli guida) in Afghanistan.
Che Arlacchi cerchi di uscire dalle proprie difficoltà chiedendo punizioni nei confronti di un Commissario europeo, le cui tesi trovano un largo e sempre più ampio consenso, è un preoccupante segnale di debolezza. Mentre le prime notizie che giungono circa la risposta della Commissione ci appaiono confortanti, ci auguriamo che tanto la maggioranza quanto l'opposizione italiani sappiano prendere le distanze dallo stile e dai contenuti dell'iniziativa del vice segretario dell'ONU ex senatore ulivista del Mugello."