Roma, 31 marzo 1998 ore 15.30
"Dinanzi all'incredibile comportamento del Palazzo nei confronti dei diritti fondamentali e costituzionali dei cittadini, dinanzi alla conferma dell'ostracismo e della violenza da anni trenta, (prova che i 'post' fascismi e comunismi hanno trovato nuove forme per raggiungere gli stessi risultati di intolleranza, e di illibertà) dinanzi all'ignavia conformista, ed agli imbrogli da tangentari che si oppongono a Radio Parlamento e Radio Radicale, confermo che nelle prossime ore mi aggiungerò ai duemilacentosettanta cittadini in satyagraha, ai 2170 radicali nonviolenti, entrando anch'io in sciopero della fame."