Roma, 1 aprile 1998
Marco Pannella si è aggiunto alle ventitré di ieri ai 2.202 digiunatori - di cui 20 ad oltranza da 23 giorni - che dalla mezzanotte del 9 marzo hanno scelto questa forma di iniziativa nonviolenta per sollecitare una conclusione positiva della vicenda di 'Radio Parlamento' (il disegno di legge del Governo è in discussione al Senato) e per associarsi alla denuncia della Commissione Parlamentare di Vigilanza nei confronti della Rai per il documentato ostracismo verso la Lista Pannella e il suo leader.
Marco Pannella, che è sottoposto a terapia intensiva, è stato vivamente sconsigliato dai suoi medici curanti dal riprendere lo sciopero della fame che, nelle sue condizioni, potrebbe avere conseguenze molto gravi.
Pannella, intervenendo a Radio radicale nella serata di ieri, confermando la probabile intesa con il comitato referendario di Segni - verranno ridepositati in Cassazione i referendum per l'abolizione totale della quota proporzionale, il cosiddetto "uovo di Colombo" (per l'eliminazione delle liste di partito), e un nuovo quesito sul finanziamento pubblico - ha anche annunciato che nelle prossime ore, con ogni probabilità oggi stesso, vi sarà un incontro con il leader della Lega Umberto Bossi a pochi giorni dal Congresso del 'Carroccio' dove si erano verificate significative sintonie per una iniziativa referendaria sui temi dell'economia e del lavoro.