le domande su Bordiga, e l'ignoranza di presunti dotti con la patente per informarci, sono lo specchio dell'incapacita' di proposta politica rivoluzionaria che si diffonde nei luoghi in cui non c'e' dialettica e curiosita'.E' proprio vero che la storia la scrivono i vincitori, e che i consumatori di storia mangiano la merda che gli si offre nel piatto ...... e se hanno qualche dubbio ...... che importa .... l'importante e' mangiare, e soprattutto avere la patente per mangiare.
Fabio Libero Grassi, sei grande! Il paragone e' calzante al massimo, e azzeccato: quasi un miracolo, per un professore ... poi. :-)
I collaboratori di Pannella, poi, sembrano proprio i bordighisti, duri e puri, con quei loro giornalini impossibili da leggersi, perche' fitti fitti per digiuno forzato e violento di spazi d'informazione, negati loro dai gramsciani opportunisti e dialoganti con qualsiasi potere ..... e che poi, con metodi che accusavano essere dei bordighisti, li hanno fatti fuori fisicamente.
Non me ne voglia il buon Francesco Merlo del Corsera perche' gli rubo la linfa del suo elzevirare: chi sara' il Gramsci liberale? Che fara' fuori il Bordiga liberale?