Roma, 16 aprile 1998
Dichiarazione di Benedetto Della Vedova, della Lista Pannella:
"La notizia della possibilità che tra Governo e Bertinotti si trovi un accordo sulla cessione di un ulteriore 15 per cento dell'Eni attraverso il rafforzamento della golden share è una dimostrazione di arroganza e di irresponsabilità. E noto infatti che la Commissione europea per mano del commissario Mario Monti ha aperto una procedura di inchiesta contro l'Italia per l'utilizzo ingiustificato e contrario al diritto comunitario della golden share, tanto in Telecom quanto in Eni.
Il tentativo di blandire Nesi e Bertinotti attraverso il rafforzamento del potere del Governo e dei partiti nella gestione dell'Eni prepara per il nostro paese l'ennesima condanna da parte di Bruxelles.
Anche a nome dei 10 milioni di italiani (oltre il 75 per cento) che lo scorso 15 giugno hanno chiesto nel referendum l'abolizione della golden share, chiediamo al Commissario Mario Monti di far sentire la sua voce affinché il Governo, anziché estenderla, cancelli come richiesto dall'Unione europea la golden share dallo Statuto dell'Eni e garantisca il rispetto della trasparenza e del mercato."