AIUTACI AD IMPEDIRLO!Dal 1976 Radio Radicale fornisce un "servizio pubblico d'informazione" unico in Italia, in Europa e, forse, nel mondo: le "dirette" dal Parlamento, dai tribunali, dai Congressi e convegni di tutti i partiti, i dibattiti, i fili diretti, sempre senza filtri e censure.
Radio Radicale vuole poter continuare a svolgere tale servizio; i senatori a vita Cossiga, Leone, Agnelli, Andreotti, Bo, Bobbio, Valiani e Taviani hanno presentato un emendamento al disegno di legge del governo per cancellare l'articolo 24 della legge 223/90 (legge "Mammì") - che ha istituito la rete parlamentare RAI - e per rinnovare fino all'anno 2000 la convenzione con Radio Radicale. A sostegno di questa iniziativa si sono espressi, tra gli altri, 8 presidenti emeriti della Corte Costituzionale, direttori di giornali e Tg ( Adornato, De Bortoli, Fede, Liguori, Rossella...), sindaci (Castellani, Rutelli, Bianco...). L'emendamento è stato respinto di stretta misura dalla Commissione Lavori Pubblici del Senato (Polo e Lega favorevoli, Ulivo contrario); ora la lotta si sposta alla Camera dei Deputati.
Radio Radicale è da sempre disponibile a sostenere una gara per l'aggiudicazione del servizio di trasmissione dei lavori parlamentari; Radio Radicale non è disponibile ad accettare che il "partito RAI" acquisisca sempre più spazi, frequenze, soldi e potere per la "sua" Radio-Parlamento, violando le regole della concorrenza e del mercato, come ha già rilevato l'Autorità Antitrust. Contemporaneamente la RAI-TV ha persistito nell'aggravare le censure e l'azzeramento del soggetto radicale in tutti i suoi settori, informativi e di dibattito, di intrattenimento e di "approfondimenti culturali", contro gli indirizzi, le richieste, le denuncie del Parlamento, della Commissione di Vigilanza. A questa RAI-TV si sta per premio consentendo, anche con l'alibi di Radio Parlamento, di estendere e rafforzare la sua funzione eversiva.
Difendere Radio Radicale significa difendere la libertà d'informazione, la libertà di poter conoscere per poter deliberare; difendila anche tu, con noi!
Firma al tavolo l'Appello dei redattori e collaboratori di R.R.; raccogli firme per conto tuo!
Prendi al tavolo il "fiocco bianco", simbolo della solidarietà a R.R.!
Dai la tua disponibilità per un giorno o più di sciopero della fame, come hanno già fatto migliaia di cittadini in tutta Italia!
(seguono i recapiti delle sedi radicali di Torino e di Roma, "Radio Radicale, la radio che parla e che ascolta" con le frequenze di Torino, il simbolo radicale e "fotocopiato in proprio, via Bonelli 1/A, TO).
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AIUTACI AD IMPEDIRLO!
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