La Nazione, venerdi' 24 aprile pag. 2.
Provocazione- "Il finanziamento pubblico ai partiti? E' sbagliato,
tanto vale che tutti ne usufruiscano".
E MASTELLA "REGALA" PARLAMENTARI AI QUOTIDIANI IN DIFFICOLTA'.
ROMA-Proposta "provocatoria" di Clemente Mastella contro
"l'autoattribuzione del finanziamento pubblico da parte dei partiti.
"Visto che non c'e' piu' possibilita' di fermare l'anticipo ai partiti
politici, che si prendono 110 miliardi pur avendo raccolto attraverso
il 4 per mille non piu' di 10-15 miliardi di lire, e che nessuno e'
disposto a modificare la legge sul finanziamento pubblico, allora anche
noi ne coglieremo tutte le opportunita' previste. Da oggi-dice Mastella-
offro due parlamentari per fare diventare un giornale di partito tutte
le testate in difficolta' che vorranno approfittarne". "La legge-spiega
Mastella al quotidiano MF-concede finanziamenti pubblici alla stampa di
partito a tutte le testate che possono contare su almeno due parlamentari
che le indicano organo ufficiale del loro partito o movimento. A gruppi
di due alla volta siamo disposti a venire incontro alle testate piu' in
difficolta', visto che non c'e' nessun limite a questa norma. D'altra
parte se riceve soldi pubblici, poco meno di 20 miliardi l'anno, anche
un giornale come l'Unita' che e' stato privatizzato, e' giusto dare una
possibilita' anche ad altri". L'iniziativa di Mastella rischia cosi' di
prosciugare i fondi per l'editoria, perche' il capitolo di spesa relativo
alla stampa di partito e' lo stesso che finanzia anche i giornali in
cooperativa come il Manifesto, che rischierebbero in questo caso di
trovarsi senza piu' risorse.
--- MMMR v4.50unr