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Conferenza Rivoluzione liberale
Grippo Antonio - 30 aprile 1998
Ri: I libertarians arrivano all'i

Scritto il 30-Apr-98 da A.Bandinelli:

==> I libertarians arrivano all'indicazione della "fine

==> dello Stato" ...

==> Il libertarismo radicale raccoglie dalla

==> grande tradizione anarchica il progetto di liberazione

==> dell'individuo dalle pastoie dovute alle prepotenze

==> dello statalismo, ma non nega lo Stato, anzi (ed e qui

==> la "correzione" liberale) ne esalta le funzioni...

Io avevo capito proprio cosi', come spiega Bandinelli, ascoltando e

leggendo i libertarians, e conoscendo le istanze di area radicale.

Avevo inteso questa fondamentale differenza.

Vorrei chiedere a Vernaglione, in particolare, cosa intende esattamente quande scrive

che i libertarians pretendono un "codice giuridico" e quanto, cio', si

discosterebbe alla fine dal concetto di stato che produce leggi, ne controlla il

rispetto e ne sanziona il non rispetto, insomma, da uno stato vero e

proprio. Quanto ed in che termini, allora, il discorso sulle liberta' individuali si

discosta da quello liberale/liberista "classico"?

 
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