Conferenza Rivoluzione liberale |
Vernaglione Piero
- 10 maggio 1998
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Ennesimo capitolo dell'antilibertarismo (non solo italiano): leggendo un capitolo dell'ultimo libro di Giuliano Amato, "Il gusto della libertà. L'Italia e l'Antitrust", ho appreso che l'Autorità garante della concorrenza e del mercato è intervenuta per impedire che i maghi vendessero i talismani, in quanto si configurerebbe un imbroglio per i potenziali clienti. Io non so se la legge n. 287 del 10-10-1990, che fra le altre cose ha istituito l'Autorità antitrust, comprenda fra le competenze di questa l'intervento sull'attività dei maghi e dei cartomanti, e nemmeno mi interessa: un'autorità antitrust a mio avviso dovrebbe limitarsi a tutelare la concorrenza sui mercati, cioé a reprimere i comportamenti che violano palesemente la concorrenza, e non a giudicare della natura dell'attività delle imprese. Queste cose mi appaiono insopportabili quasi quanto lo spot "vergogna, vergogna" trasmesso da qualche settimana su Radio Radicale (Bordin, aiuto!). |
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