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Conferenza Rivoluzione liberale
Caporale Cinzia - 11 maggio 1998
-CONCLUSIONE: DIALOGO E CONFLITTI-
La visione laica non vuole essere una versione secolarizzata delle etiche religiose onnicomprensive. Non vuole imporsi a coloro che aderiscono a valori e visioni differenti, ma si basa sulla realtà essenzialmente pluralista delle nostre società. E essa stessa pluralista al suo interno, perché dall'accordo sui principi non segue automaticamente l'accordo sulle soluzioni ad ogni singola questione. Non ricerca il conflitto, ma - al contrario - ritiene essenziale per la civile convivenza che si faccia ogni sforzo per trovare dei principi che possono essere condivisi da credenti e non credenti. Tuttavia, in presenza di conflitti reali, non ne nasconde l'esistenza né cerca di proporre soluzioni fittizie. Vi sono casi in cui i conflitti si possono comporre. Altri in cui bisogna prendere atto della loro irriducibilità.Anche nel campo della procreazione assistita,come in ogni altra situazione che abbia implicazioni morali, l'atteggiamento laico è quello di trovare soluzioni che rispettino quanto più possibile

le convinzioni di chi ha valori diversi. Proprio per questo noi reputiamo che si debbano incentivare, tanto con l'azione pubblica che privata, una ricerca ed una tecnologia che minimizzino i problemi morali che nel campo della procreazione assistita si pongono a credenti e non credenti. Talvolta infatti è proprio il tanto demonizzato "progresso tecnologico" a permettere di risolvere (o dissolvere) i problemi morali.

Noi reputiamo che questa visione laica possa costituire una base al tempo stesso chiara, ragionevole e non pregiudizialmente conflittuale, per una discussione pubblica ispirata ai principi democratici e pluralisti. Siamo aperti al dialogo proprio perché siamo razionalmente persuasi che soltanto dal dialogo possano derivare decisioni adeguate alla straordinaria complessità e alle straordinarie potenzialità della società moderna.

Cinzia Caporale

Armando Massarenti

Angelo Maria Petroni

Stefano Rodotà

 
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