Ai Consiglieri Comunali di Torino

Torino, 12 maggio 1998

Egregio Sindaco, egregio Presidente, egregi Consiglieri,

il 18 maggio 1988 moriva nella sua casa di Milano Enzo Tortora; a dieci anni di distanza, la vicenda umana e politica sottesa a quel nome rischia di essere rimossa e accantonata da un Paese che dimentica troppo in fretta (e che, quindi, è sempre condannato a rivivere drammi e sofferenze), grazie a un sistema dell'informazione che privilegia lo "spettacolo" sulla "conoscenza". A questo proposito, non posso non riandare, con sdegno e vergogna, alla "moviola" dell'arresto di Tortora, riproposta come un tormentone dai telegiornali per eccitare i peggiori istinti dell'opinione pubblica; e poi i primi dubbi, la candidatura di Enzo nelle liste radicali, il processo, la condanna, le dimissioni da parlamentare europeo (in un Paese in cui non si dimette mai nessuno), gli arresti domiciliari, l'assoluzione in Appello confermata poi dalla Cassazione, il referendum con cui oltre l'80% degli italiani si espresse per la responsabilità civile dei magistrati ... e la legge che tradì e tradisce tale volontà popolare! Tortora

moriva un mese dopo, sfibrato da una lotta incessante condotta non solo e non tanto per sè, ma per tutti i cittadini che pagano ogni giorno sulla propria pelle l'assenza di una "giustizia giusta".

Nel decennale della morte, il Comune di Milano ha deciso di intitolare ad Enzo Tortora il "largo" fra corso Magenta e via Nirone; dedicare, anche a Torino, una via a Enzo Tortora rappresenterebbe un piccolo ma concreto e duraturo omaggio all'uomo e un piccolo ma concreto e duraturo segnale d'attenzione ad una questione che tocca la vita e la libertà di tutti.

Per questo i militanti radicali e della Lista Pannella manifesteranno sotto il Municipio di Torino, lunedì 18 maggio 1998, dalle ore 17 alle ore 19; mi auguro che molti di voi ci facciano compagnia, ci manifestino la volontà di operare per ricordare Enzo Tortora, per non dimenticare i tanti "Enzo Tortora" presenti e, purtroppo, futuri!

Grazie per l'attenzione.

GIULIO MANFREDI

militante radicale

P.S. Sono costretto ad abusare della Vostra attenzione per informarvi che presso la segreteria comunale e presso le circoscrizioni è possibile firmare il referendum sulla responsabilità civile dei magistrati (proposto, assieme ad altri quattro, dalla Lista Pannella).

Riflettete: la Rai, Mediaset, i giornali vi hanno informato della possibilità di esercitare un vostro diritto costituzionale? Riflettete: ieri era Tortora; ieri e oggi erano e sono i referendum radicali; domani il "diverso" da ridurre a "fantasma" potreste essere Voi...