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Conferenza Rivoluzione liberale
Partito Radicale Rinascimento - 15 maggio 1998
RAI-TV/INFORMAZIONE/LISTA PANNELLA - STORACE A CHELI: "UN AUTENTICO GENOCIDIO POLITICO-CULTURALE". BERNARDINI: "SENZA FATTI NUOVI SIAMO PRONTI ALLO SCIOPERO DELLA SETE".

Roma, 15 maggio 1998

In una lettera al Presidente dell'Autorità garante delle TLC, Prof. Enzo Cheli, il Presidente della Commissione Parlamentare di Vigilanza Francesco Storace ha oggi denunciato che è in corso da parte della Rai ai danni della Lista Pannella un'operazione "di autentico genocidio politico-culturale".

Dopo avere ricordato la delibera della Commissione da lui presieduta in tema di pluralismo, delibera del febbraio del 97 "in cui si sottolinea la necessità di evitare forme di discriminazione politica nei confronti di qualunque forza politica", Storace ha reso noti i dati dell'Osservatorio di Pavia riguardanti la Lista Pannella nel 1 trimestre dall'insediamento del nuovo cda Rai e, rivolgendosi a Cheli, ha denunciato "una brutale discriminazione assolutamente ingiustificata e che va sanzionata con la massima fermezza".

Come risulta nella lettera che alleghiamo, su un totale di 6948 minuti di comunicazione politica nelle tre reti Rai, alla Lista Pannella sono stati dedicati 1146 secondi, pari allo 0,27% . Sulla Rete principale, RAIUNO, 27 secondi pari allo 0,01%.

A proposito della lettera di Storace a Cheli, Rita Bernardini della Lista Pannella ha dichiarato:

"Ci auguriamo che il Presidente Cheli intervenga immediatamente, come ha chiesto oggi il Presidente della Commissione di Vigilanza Storace, sanzionando come prevede la legge i responsabili di questo attentato ai diritti civili e politici dei cittadini. Da parte nostra non vogliamo essere complici di quello che Storace definisce un genocidio politico-culturale. Questa volontà è da sei mesi testimoniata da migliaia di cittadini, molti dei quali per la prima volta hanno aderito ad uno sciopero della fame. La nostra storia e la nostra dignità di persone a cui è negato il diritto all'immagine e all'identità, ci impongono scelte radicali: come abbiamo già segnalato alle massime autorità dello Stato e alla stampa tutta, se in queste ore non interverranno novità sostanziali anche sul fronte di Radio Radicale, da domenica prossima daremo vita alla prima manifestazione organizzata e collettiva di sciopero totale della sete e della fame."

 
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