Roma, 16 maggio 1998
Al Governo chiediamo di difendere le proprie posizioni, quelle della convenzione per lo svolgimento del servizio di trasmissione radiofonica delle sedute del Parlamento, con un'emittente da scegliersi a seguito di gara. Posizione propria del Presidente del Consiglio e del Governo tradotta nel disegno di legge approvato il 16 gennaio scorso dal Consiglio dei ministri.
Obbiettivo raccolto dai senatori a vita, dai presidenti emeriti della Corte Costituzionale, dagli ex Presidenti della Repubblica, e bocciato per un solo voto al Senato proprio per l'atteggiamento del Governo che non solo non lo ha fatto proprio, ma nemmeno lo ha sostenuto al momento del voto.
L'emendamento, ulteriormente aggiornato e precisato verrà riproposto in commissione alla Camera a partire da martedì quando riprenderà la discussione sul disegno di legge sulle trasmissioni parlamentari e su Radio Radicale.