(AGI) - Roma, 19 mag. - E' previsto per la mezzanotte l'iniziodello sciopero della sete, oltre che della fame, di circa 30
militanti della Lista Pannella per la vicenda di Radio radicale.
Gli esponenti della Lista e l'editore dell'emittente criticano
"l'atteggiamento del governo in Commissione bilancio della
Camera e le equivoche aperture del sottosegretario Vita in
Commissione cultura". Viene invece sottolineata l'adesione,
oltre che di Berlusconi, di numerosi deputati di Forza Italia
all'"emendamento aggiornato dei senatori a vita", sottoscritto
anche dai Verdi Boato e Pecoraro Scanio, dai Ds Colombo e
Benvenuto, da Selva e altri parlamentari di An, da Crema e dai
deputati dei Sdi e dai leghisti Pagliarini e Maroni.
In favore della "gara" si pronuncia, ai microfoni di radio
radicale, l'ex presidente dell'Antitrust, Giuliano Amato.
"L'idea che, trattandosi di servizio pubblico, debba essere
fatto da un soggetto pubblico, e' un'idea a dir poco passatista.
Si puo' fare tranquillamente la gara e vedere chi e' piu' adatto
a svolgerlo. Il tipo di servizio di cui si parla effettivamente
puo' farlo uno solo. C'e' una duplicazione effettiva di risorse
se lo fa piu' d'uno". (AGI)
RADIO RADICALE: LISTA PANNELLA CRITICA ATTEGGIAMENTO GOVERNO (2)=
(AGI) - Roma, 19 mag. - Amato rileva anche l'esistenza di un
"problema tecnico: Radio radicale ha tantissimi meriti, pero' e'
pur sempre espressione di una parte. Se la soluzione si
intravede, questo problema potra' essere risolto".
Sulla questione prende posizione anche il senatore Antonio
Di Pietro, che sempre ai microfoni dell'emittentev radicale,
afferma tra l'altro: "Ogni volta che c'e' qualcosa che funziona
si tenta di fermarla. I cittadini devono potersi orientare
liberamente, dopo che sanno esattamente cio' che avviene nella
aule parlamentari. Radio radicale questo servizio l'assicura.
Bisogna che con trasparenza si facciano le gare. Radio radicale
mi sembra che abbia dato dimostrazioni che sa trasmettere anche
programmi contro se stessa". (AGI)