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Conferenza Rivoluzione liberale
Partito Radicale Rinascimento - 20 maggio 1998
Lista Pannella - Radio Radicale: il Presidente del Consiglio ci dica chi sono i "veri liberali".
Intanto 17 persone sono già giunte alla 15esima ora di sciopero della sete e della fame.

20 maggio 1998 - ore 15,00

Il Presidente del Consiglio, il Governo continuano a non sostenere e difendere gli impegni assunti ripetutamente dallo stesso Prodi e formalizzati in un disegno di legge il 16 gennaio scorso.

In quell'occasione il Presidente del Consiglio annunciò di volere per la realizzazione del servizio di trasmissione delle sedute parlamentari una "gara vera", sfidando coloro che si definiscono "veri liberali", cioè noi, ad esserlo anche per le questioni che li riguardano.

Ci era stato anche detto che le esigenze di urgenza sarebbero state meglio soddisfatte dalla adozione di un disegno di legge anziché del decreto legge. A Emma Bonino, da più giorni e notti in veglia ininterrotta davanti a Palazzo Chigi, a febbraio lo stesso Prodi aveva assicurato la immediata approvazione del provvedimento, impegno ribadito dal Vice Presidente del Consiglio Veltroni, il 6 aprile in una analoga situazione.

L'Autorità garante per la concorrenza ed il mercato aveva specificato che cosa si dovesse intendere per "gara vera": impedire che la RAI costruisse con denaro pubblico la rete radiofonica con cui partecipare alla gara stessa.

La mancata difesa da parte del Governo delle proprie scelte e il mancato rispetto degli impegni presi, hanno portato alla bocciatura al Senato, seppur per un solo voto, dell'emendamento presentato dai senatori a vita. Dopo la mancata assegnazione in sede legislativa alla Camera del provvedimento - per l'opposizione del solo gruppo dei Democratici di Sinistra - si è arrivati oggi alla difesa in Commissione Cultura alla Camera, da parte del sottosegretario Vita, di un disegno di legge (oggi 20 maggio quando si compiono i sei mesi di servizio garantito ad esclusive spese di radio radicale) che non prevede alcuna gara. Le sfumature nella posizione di Vita (che altri definiscono aperture) preludono ad una gara che sia tutt'altra cosa dalla vera gara annunciata dal Presidente Prodi e specificata dall'Antitrust.

Chiediamo al Presidente del Consiglio, al quale abbiamo richiesto da una settimana un incontro senza un cenno di risposta, chi siano oggi i veri liberali.

Potevamo "incassare" la proroga di due anni contenuta in questo disegno di legge, invece stiamo lottando per difendere la legge, le leggi, le posizioni politiche, gli impegni, la parola e le parole Sue, Signor Presidente del Consiglio.

Intanto 18 cittadini sono giunti già alla quindicesima ora di sciopero della sete oltre che della fame, non per ottenere un voto dal Parlamento, o per uno proroga per Radio Radicale, ma per il rispetto di impegni, di posizioni politiche che non sono solo le loro.

 
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