Mentre la cronaca de "La Stampa" di oggi non riporta nulla sulla nostra manifestazione di ieri, la cronaca de "La Repubblica" reca un articolo intitolato "Nella piazza cento proteste - Aspettando Prodi tra operai, contadini, AN e radicali"; il servizio di Riccardo De Gennaro è al 99% dedicato alle rivendicazioni degli operai e contiene questo periodo: "...Piazza Palazzo di Città era particolarmente affollata e mai si era vista una così accentuata varietà di gruppi portatori di rivendicazioni le più diverse: accanto ai lavoraotri dell'Ilva di Scarmagno convivevano negli stessi metri quadrati militanti di AN, disoccupati e redditi zero, i Cobas del latte, un gruppo di pensionati, simpatizzanti della Lega Nord e quello che resta a Torino dei seguaci di Pannella dopo le batoste elettorali e referendarie seguite alla svolta berlusconiana...".

Nessuna informazione sulla "rivendicazione" dei "seguaci di Pannella"....

Un grosso riquadro ci informa invece sulla composizione de "Il menu di Romano" (ristorante del Cambio, il migliore di Torino): insalatina di faraona con verdure stufate; ravioli agli asparagi al cerfoglio; filetto di fassone alle erbette; tulipano di frutta gratinata con zabaglione; vino grignolino della tenuta tenaglia; caffè da Mulassano.

In tale contesto, l'unica speranza al di fuori di noi l'ho avuta sentendo l'intervento di Francesco Storace ieri sera alla Camera; sembrava (o era?) undeputato radicale; provo vergogna io stesso per una sinistra che prende lezioni di diritto e libertà da Storace; ma forse takle vergogna è un'attenuante che questa sinistra non merita.....