("Sole 24ore", inserto culturale di domenica scorsa)"Sono in molti a evocare il suo nome pensando ai quotidiani conflitti sulla giustizia oppure ai rinnovati dibattiti sulla lotta alla mafia. Tanti altri continuano a leggerlo con piacere nella nuova edizione Adelphi. Leonardo Sciascia, l'intellettuale "eretico" morto nel 1989, ha lasciato un'eredità di pensiero che anima tuttora l'impegno civile e culturale. E questo lo si capisce seguendo il minuzioso lavoro curato da Valentina Fascia, "La memoria di carta",una bibliografia delle opere dello scrittore di Racalmuto e degli studi, scritti e articoli su di lui. Vengono anche segnalate, in un'appendice di Andrea Maori, le indicazioni per recepire il materiale orale e sonoro degli interventi di Sciascia catalogati presso l'archivio di Radio Radicale. Un saggio di Francesco Izzo esplora, invece, il rapporto di Sciascia con l'arte. Anche su questo viene segnalata una ricca bibliografia. Il volume, indispensabile per gli studiosi, diventa un utile strumento per chi ha amato lo scrittore e per chi è incuriosito dalla
sua figura. (G.S.).
Valentina Fascia (a cura di), <>, edizioni Otto/Novecento (telefono 02/29524600), Milano 1998, pagg. 286, L. 38.000.".