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Conferenza Rivoluzione liberale
Radio Radicale Roberto - 4 giugno 1998
"IL PROIBIZIONISMO SULLE DROGHE E' UN CRIMINE"
DA DOMANI, AL PARLAMENTO FRANCESE, IL 9 CONGRESSO DEL CORA

ANCHE IN EUROPA, CON IL CORA E IL PARTITO RADICALE, LE GIORNATE MONDIALI PER L'ALTERNATIVA ALLA GUERRA ALLE DROGHE.

Giovedi', 4 giugno 1998 - Domani, a Parigi, alle 11, presso la sala "Victor Hugo" dell'Assemblea Nazionale, si aprira' il 9 congresso del CORA.

Dopo le relazioni del segretario, Eric PICARD, e del tesoriere, Marco CAPPATO, prendera' il via il dibattito generale che vedra' la partecipazione di vari ospiti fra cui la commissaria europea Emma BONINO, Marco PANNELLA, il presidente onorario del CORA, l'eurodeputato francese Jean François HORY, il segretario del Partito radicale transnazionale, Olivier DUPUIS, parlamentare europeo della "Lista Pannella", il ministro greco degli Affari europei George PAPANDREOU, il segretario generale dei Verdi francesi Jean-Luc BENHAMIAS, il presidente del "Mouvement pour la legalisation controlee" Francis CABALLERO, Andre' BELLON, presidente di "Initiative Republicaine", gia' presidente della commissione Affari Esteri, il segretario generale di "Reseau Voltaire" Jean-Claude RAMOS, Jean-Pierre GALLAND (CIRC-Collectif information et recherche cannabique), Philippe MANGEOT (Act Up), Fabrice OLIVET (ASUD), Monique HEROLD, della "Ligue des Droits de l'Homme", il giornalista colombiano Eduardo MACKENZIE, Howard MARKS, del movi

mento antiproibizionista inglese.

La parola d'ordine del congresso - "Il proibizionismo sulle droghe e' un crimine" - sottolinea la volonta' di non accettare il proibizionismo come un "incidente di percorso" ma di denunciarne radicalmente le ragioni etico-moralistiche che si concretizzano in scelte politiche che minacciano la democrazia e lo stato di diritto. Particolare attenzione sara' dedicata alla politica francese in materia di droghe: ricordiamo che in Francia un articolo del codice punisce "chi presenta le droghe sotto una luce favorevole" minacciando la stessa liberta' di parlare di legalizzazione (e quindi anche la possibilita' stessa di tenere il congresso).

Domenica 7 giugno sono previste due manifestazioni:

- la prima organizzata dal CORA alle ore 11, di fronte al palazzo dell'ONU (Place de Fontenoy) per la revisione delle Convenzioni internazionali sulla droghe;

- la seconda alle ore 15, una marcia organizzata dal "Collectif pour l'abrogation de la loi de 1970" (di cui fa parte anche il CORA) con lo slogan "Droga: legalizzare il dibattito" dalla Bastiglia al Quai de la Tournelle (vicino a Notre Dame).

Il 9 congresso del CORA fa parte delle "Giornate mondiali per l'alternativa alla guerra alle droghe" promosse dalla "Global coalition against the drug war" (la lega di cui fanno parte, tra le prime il CORA e il Partito Radicale, oltre cento organizzazioni antiproibizioniste di tutto il mondo) in occasione della Sessione speciale dell'Assemblea generale dell'ONU sulle droghe che si tiene a New York dall'8 al 10 giugno.

Mentre anche gli stessi Usa esprimono forti riserve sui fantascientifici progetti dello zar antidroga Pino Arlacchi che promette un mondo senza droga entro dieci anni, il congresso di Parigi offrira' una risposta politica organizzata all'offensiva proibizionista che vuole estendere la proibizione dalle droghe al dibattito sulle droghe per coprire la realta' del disastroso fallimento del proibizionismo in tutto il mondo.

CORA-Coordinamento radicale antiproibizionista

Cora.italia@agora.stm.it

Cora.belgique@agora.stm.it

www.agora.stm.it/coranet/

Ufficio stampa: ++39-6-689791 ++39-338-7105608

 
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