Da alcuni lanci delle Agenzie ANSA, DIRE, ASCA, AGI del 4 giugno:

FI: INCONTRO BERLUSCONI - PANNELLA

Roma - C'e' un gran via vai questa mattina a Palazzo Grazioli, sede della presidenza di Forza Italia. Dopo Francesco Cossiga, e' arrivato anche Marco Pannella per un colloquio con il leader di Forza Italia, che nel frattempo ha anche incontrato gli eurodeputati ''azzurri''.

''Io e lui siamo gia' in pace'', ha risposto Pannella ai cronisti che osservavano che stamane Berlusconi sta incontrando esponenti politici con i quali ha avuto recentemente diverse polemiche. ''Ultimamente - ha proseguito Pannella - Berlusconi e' venuto a trovarmi due volte, e oggi vengo io da lui''.

GIUSTIZIA: PANNELLA SPONSORIZZA SUOI REFERENDUM A BERLUSCONI

Roma - Un incontro di circa un'ora per portare la sua solidarieta' a Berlusconi per ''i fatti di Milano'', ma anche per fargli presente che c'e' il referendum sulla responsabilita' dei magistrati. Marco Pannella, al termine del colloquio avuto col leader di Forza Italia, ha infatti riferito ai giornalisti di aver ricordato a Berlusconi che c'e' l'opportunita' di condurre una battaglia sulla giustizia attraverso il referendum promosso nuovamente dai riformatori.

Anche sul versante delle riforme, Pannella avrebbe fatto presente a Berlusconi, che ne' la Bicamerale, ne', tantomeno l'assemblea costituente, possono raggiungere l'obiettivo delle riforme, quanto invece la potenza dei referendum pannelliani.

Pannella ha detto di aver, inoltre, ringraziato Berlusconi per la ''posizione decisa in difesa della legalita' di Radio Radicale''. A questo proposito ha polemizzato con un pizzico di ironia col capogruppo dei Ds, Fabio Mussi. ''Ci sono in giro un po' di Mussolinov che finalmente stanno gettando la maschera. Mussolinov fino a ieri lo chiamavo Mussov (intendo Mussi, naturalmente), ma dopo le dichiarazioni di ieri su Radio Radicale merita una promozione .....''.

BERLUSCONI. PANNELLA: IN QUESTE ORE DI BUON GUSTO ANDARE DA LUI

"GLI HO RICORDATO I REFERENDUM SU RESPONSABILITA' MAGISTRATI"

Roma - Un'ora di colloquio tra Marco Pannella e Silvio Berlusconi a via del Plebiscito. Spiega il leader radicale al termine dell'incontro: "Ho trovato almeno di buon gusto oltre che necessario venire qui mentre ci sono eventi che ci preoccupano come le vicende di Milano e le decisioni prese al Senato da Forza Italia e il clima che si e' creato". Pannella, comunque, sottolinea di aver ricordato al cavaliere che "in tutti i comuni d'Italia ci sono le schede, i moduli per il referendum 'Tortora' sulla responsabilita' civile dei magistrati che e' auspicata dai magistrati capaci e onesti e temuta dai magistrati accaniti, incapaci e disonesti".

Ha invitato Berlusconi a partecipare a questa battaglia? "Non ho invitato nulla - risponde Pannella - abbiamo semplicemente dato uno sguardo. Noi questa battaglia la facciamo in questo modo".

E, per le riforme, Pannella dice un chiaro no sia alla Bicamerale, che all'Assemblea costituente ("che significa proporzionale al potere") e indica la strada dei referendum dei riformatori.

RADIO RADICALE. PANNELLA: PROMUOVO MUSSI-MUSSOV A MUSSOLINOV

Roma - "Ho ringraziato l'opposizione, il Polo, Forza Italia e Berlusconi per la posizione precisa in difesa della legalita' di Radio Radicale". Lo riferisce Marco Pannella dopo l'incontro con il Cavaliere di questa mattina a via del Plebiscito. Una posizione, quella del Polo, insiste il leader radicale, "in una situazione di latitanza, che speriamo termini, del Governo". Qui, Pannella non rinuncia ad una polemica con il presidente dei deputati DS, Fabio Mussi. Un Governo, dice, "in mano a un po' di 'mussolinov' che stanno finalmente gettando la maschera. 'Mussolinov' fino a ieri lo chiamavo 'Mussov' ma, dopo le sue dichiarazioni di ieri su Radio Radicale, merita una promozione...".

RIFORME: PANNELLA, "LA COSTITUENTE E' UN INGANNO

Roma - "La Costituente e' un inganno". Ad affermarlo e' Marco Pannella che in una intervista su 'l'Uomo qualunque' attacca l'assemblea delle riforme "perche' la costituente vuol dire la proporzionale. Ora litigano sul doppio turno di collegio o di coalizione mentre si accingono ad essere in molti d'accordo sulla piu' partitocratica delle operazioni, che e' quella per la Costituente. Che sarebbe la Costituente dei partiti e non della democrazia e dei cittadini". L'ultimo pensiero e' per i referendum: "Adesso sono molto curioso di vedere cosa fara' Mario Segni, tutti coloro che con lui sono finiti a fare i liberali del minimalismo pseudo referendario".