Radicali.it - sito ufficiale di Radicali Italiani
Notizie Radicali, il giornale telematico di Radicali Italiani
cerca [dal 1999]


i testi dal 1955 al 1998

  RSS
ven 18 lug. 2025
[ cerca in archivio ] ARCHIVIO STORICO RADICALE
Conferenza Rivoluzione liberale
Radio Radicale Radio - 8 giugno 1998
Sintesi della proposta illustrata da
Pannella in conferenza stampa e

sottoscritta da autorevolissime

personalità

La discussione alla Camera sul disegno di legge sulle dirette

parlamentari è in una "impasse" dalla quale si può uscire solo

se il Governo deciderà, nelle prossime ore, di assumere la

difesa delle proprie posizioni abbandonate ormai da cinque

mesi.

Il Governo ha confermato, anche in questa fase, di volersi

semplicemente rimettere alla volontà del Parlamento.

Il "Comitato dei Nove", che tornerà a riunirsi martedì mattina,

non ha trovato il necessario accordo, né all'interno della

maggioranza, né nell'opposizione, sul testo del relatore Gianni

Risari (PPI) per esaminare il provvedimento in sede

legislativa, nella Commissione cultura. Il rischio è dunque che

si interrompa l'iter della legge.

La dichiarazione che viene oggi presentata richiama:

· il Governo agli impegni assunti in Parlamento per ben tre

volte da un anno e mezzo a questa parte;

· la mozione dei senatori a vita ed il disegno di legge che il 16

gennaio il Governo approvò e che prevedeva: la sospensione

della realizzazione della rete di GR Parlamento; la proroga

della convenzione con Radio Radicale per 14 mesi, e la gara;

· la sollecitudine con cui il Presidente della Repubblica

autorizzò la presentazione di quel testo;

· lo straordinario e prestigioso sostegno che quel disegno di

legge ebbe e che si tradusse in ulteriori proposte di iniziativa

parlamentare;

· le ulteriori precisazioni e perfezionamenti richiesti

dall'Autorità Garante per la concorrenza ed il mercato;

· il rispetto delle leggi sulla concorrenza ed il mercato già

voluto sin dal 1993 dal legislatore che aveva adottato i principi

della gara e della convenzione per lo svolgimento del servizio

di trasmissione delle sedute parlamentari;

· il sostegno di oltre diecimila persone che hanno partecipato

agli scioperi della fame, e, in 19, anche allo sciopero della sete

dal novembre scorso ad oggi;

· la bocciatura, per un sol voto, di quella proposta al Senato

per la posizione assunta dal Governo che, in quella sede, non

la difese;

· il fatto che se il Governo a questo punto non assume la

difesa di quella posizione la soluzione sarà impossibile;

· il fatto che, da sette mesi, Radio Radicale continua ad

assicurare senza alcuna garanzia normativa ed economica

delle sedute parlamentari. Pertanto richiede che il Governo

intervenga per proporre che:

1) si rinnovi la convenzione con Radio Radicale;

2) si confermino i principi di convenzione e di gara; se ne

demandi la definizione al Disegno di Legge di riforma

generale delle comunicazioni in discussione in Parlamento;

3) si rispetti quanto richiesto dall'Autorità Garante del

Mercato e della Concorrenza e non si alteri ulteriormente la

>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

fonte web url:

http://www.riformatori.stm.it/no98060702.html

>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>>

 
Argomenti correlati:
stampa questo documento invia questa pagina per mail