delle due l'una: o non mi sono espresso con proprietà, oppure non hai capito tu... perché guarda che in molti passaggi del tuo scritto confermi e anzi nutri quel che ho detto io. Chi ci legge qui può vederlo.E infatti mi sono sembrate utili alcune delle cose che hai scritto.
Io qui sottolineo in breve poche cose.
Nella trasmissione cui mi hai invitato pochi giorni fa il Prof. Pelanda confermava - alla fine che non potrà prescindersi, tra dieci anni, dall'affrontare il problema degli squilibri economici che derivano - per dirla semplice - dal fatto che le remunerazioni in vaste aree dell'Asia costano un centesimo di quelle occidentali. Lo diceva Pelanda. E se un economista può tralasciare di porsi il problema di quel che accdrà tra due lustri, la politica non può farlo, o se lo fa farà poi pagare dei prezzi molto elevati ai governati.
I veri realisti sono coloro che si pongono questi quesiti, non coloro che li tralasciano, guardando alla realtà di oggi con gli occhiali che andavano bene dieci o venti anni fa.
La spinta più decisa in favore della costruzione di un sistema istituzionale o di sistemi istituzionali di governo sovranazionale (cioè di diritto vero, che esista, quindi autorità, norme...) proviene oggi quasi esclusivamente dal mondo economico e finanziario. E al massimo livello. Non è inutile tenerne conto.
Dubito, infine, che convenga guardare alle cose che accadono oggi cercando di farle rientrare in schemi che funzionano sempre meno.
Equilibrio.... siamo proprio certi che la parola abbia lo stesso significato di dieci o venti anni fa? Mi sembra difficile.
Lo stesso rapporto tra forza militare e forza economica di un paese è profondamente diverso. Modelli e schemi che hanno funzionato per molti decenni non è detto che funzionino sempre e comunque, soltanto perché hanno funzionato a lungo. Ci sono troppi orfani della guerra fredda e di altro, in giro.
Andrà come andrà, ma dalla Conferenza sulla Corte Penale internazionale che si apre a Roma la settimana prossima potrebbe uscire una cosa che, seppure perde evidenza dietro alla sarabanda che ne afferma la importanza sul piano dei diritti umani, conseguirà un effetto piccoletto piccoletto: gli stati si priveranno di un piccolo segmento di sovranità. Piccolo segmento, lmitato, ma sarà la prima volta nella storia del mondo. Mai successo prima. Nè mai concepibile, probabilmente. Il fatto stesso che una Conferenza per questo sia convocata già rompe un sacco di schemi, e basta aprire gli occhi. Poi, è vero che molti se ne dolgono... Come ci si duole di dovere buttare via delle ciabatte divenute comodissime, sformate e ineguagliabili.
Non parlo di te, Claudio. Ma questi non sono soltanto riflessi.
Claudio, in ogni modo mi sembra molto utile quel che scrivi, così come noto che non sono affatto inutili - anche bilateralmente - le nostre pur rare chiacchierate di questi anni.
E non sarebbe male se ti decidessi a darti da fare pure nel partito.... No?