Roma 17 giugno 1998
Celebrato stamani in Commissione Giustizia del Senato il "de prufundis" alla riforma del Consiglio Superiore Magistratura.
E il trionfo del "gattoppardismo", la maggioranza governativa ha ancora una volta "dribblato" la necessità, da tutte le parti politiche verbalmente sostenuta, di intervenire legislativamente sulla elezione dei membri togati del CSM e soltanto da talune di esse veramente voluta, per risolvere le tante occasioni di contrasto, di lacerazione e di abusi e perché la "transizione politica" non sia soltanto di facciata ma reale.
I senatori Pietro Milio (Lista Pannella) e Marco Preioni (Lega Nord) hanno chiesto di procedere ugualmente nell'esame dei DL pendenti e a tale scopo hanno presentato stamani un Disegno di legge per prorogare l'attuale Consiglio Superiore di 6 mesi, sospendendo intanto le elezioni indette per il 4 e 5 luglio, per consentire l'approvazione della legge elettorale.