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Conferenza Rivoluzione liberale
Partito Radicale Rinascimento - 21 giugno 1998
RADIO RADICALE: COMMENTI ALL'APPROVAZIONE DEL DDL DA PARTE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI.

Vincenzo Vita (DS): "Spero che questa vicenda si concluda al più presto"

Paolo Romani (FI): "Quello che avverrà al Senato dipende solo dalla maggioranza".

Giancarlo Pagliarini (Lega Nord): "Guardiamo che non facciano scherzi e trabocchetti al Senato!"

Giulio Maceratini (AN): "La mia previsione è che martedì pomeriggio al massimo si può approvare il provvedimento".

Athos De Luca (Verdi): "Oggi mi sembra che il Senato non può che ratificare questa decisione".

Roma, 21 giugno 1998

Vincenzo Vita, sottosegretario alle comunicazioni, sullo sciopero della fame: "L'ho vissuto con un grande rispetto, come una iniziativa molto forte, che ha segnalato una soggettività molto seria, un popolo che ha creduto in un progetto, lo ha portato avanti, ne ha accompagnato la discussione parlamentare con determinazione ammirevole, e io credo molto nei pensieri forti, nelle idee che si reggono sull'impegno, sulla donazione della propria attività e del proprio tempo."

Sull'informazione Rai-Tv e su Radio Radicale: "E' vero che c'è stata una sottovalutazione generale, e c'è davvero un chiarimento da fare. Ed è vero che talvolta l'informazione politica, della Rai e di Mediaset, tende a sopravvalutare una certa parte della politica e a non valutare pienamente quella parte che non e' pienamente partito. Per quanto riguarda Radio Radicale, sono contento se la cosa si conclude positivamente, anche per tanti di voi che ho visto spesso davanti a Palazzo Chigi, con i volti tirati, stanchi... ho molto rispetto per questa vostra iniziativa. Spero che questa vicenda si concluda al più presto."

Paolo Romani: "In questo caso e per questa discussione il sottosegretario Vita, con il quale non sono d'accordo in molte occasioni, si e' comportato bene. Io definirei questo provvedimento una utile mediazione, sostenuta da un metodo - lo sciopero della fame - che sicuramente rappresenta una anomalia, ma è una anomalia vissuta sulla pelle di chi ha scelto di aderire. La cosa più stravagante è stata la firma di 540 parlamentari, la maggioranza assoluta del Parlamento, che non è stata rispettata al momento della concretizzazione in legge. Quello che avverrà al Senato dipende solo dalla maggioranza, e a noi spetterà di vigilare per i prossimi tre anni sulla Rai, sul modo in cui la gara verrà indetta, sulla rete Gr-Parlamento. Non vorrei che ci fosse qualche trabocchetto. Tenete, teniamo le forze in allerta."

Giancarlo Pagliarini: "Con i radicali facciamo spesso assieme lotte per la libertà. Io guardo sempre avanti, e quindi dico: guardiamo che non facciano scherzi e trabocchetti al Senato. A Roma non ci si può mai fidare di niente e di nessuno. Cosa è successo? 540 parlamentari firmano una mozione e poi non viene rispettata! Per questo dico: apriamo la bottiglia di Coca-Cola solo dopo il passaggio al Senato e la pubblicazione sulla gazzetta ufficiale. Restiamo in campana, io di Roma non mi fido. Radio Radicale è al servizio del pubblico, e lo si vede. Fin dall'inizio mi sono schierato con voi, ho fatto il tifo per voi dentro alla Lega, ho trovato che tutti i miei colleghi erano d'accordo con me. Io sono contento, ma non abbiamo finito."

Giulio Maceratini, sui tempi per l'approvazione definitiva del ddl: "La mia previsione è che martedì pomeriggio al massimo si può approvare il provvedimento. Potrebbe slittare a mercoledì solo per un caso, e cioè per la riunione dei presidenti dei gruppi parlamentari. Mancino potrebbe chiedere formalmente il parere che conosce già informalmente, e cioè la richiesta della sede deliberante in Commissione. Qualche gruppo potrebbe opporsi alla sede deliberante, anche se non mi pare che questo sia il clima."

Sull'informazione Rai-Tv: "C'è da essere poco ottimisti. Quello della Rai e' un mondo di giganteschi interessi, con una tv che può produrre film per migliaia di miliardi, che muove interessi spaventosi; è difficile aspettarsi parità di condizioni, indipendenza dell'informazione, accesso per tutti. An e' obiettivamente alleata di questa battaglia. Da vecchio missino posso dire di essere da cinquant'anni all'opposizione, e capisco l'importanza degli spazi di informazione, per il consenso che cerca il regime."

Athos De Luca: "Quello che è uscito dalla Camera è il risultato più saggio che ci si potesse aspettare. Quello di una informazione più corretta è un obiettivo che si deve ancora raggiungere, ma per quello che riguarda l'iter del Senato posso dire che - mentre al primo passaggio - la situazione era molto precaria - oggi mi sembra che il Senato non può che ratificare questa decisione. E' vero che in politica tutto può succedere, ma insomma... non e' nemmeno un atto di ottimismo dire che nei primi giorni della settimana il provvedimento su Radio Radicale sarà legge. Credo che sia un dato di fatto."

La legalità dell'informazione: "non e' esattamente un tema prioritario per i Verdi. In questo momento le nostre emergenze sono sulla giustizia e sulle grandi opere, sulla Nato... tuttavia questa occasione di Radio Radicale ha offerto a tutti un elemento di riflessione."

 
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