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Conferenza Rivoluzione liberale
Partito Radicale Rinascimento - 24 giugno 1998
LISTA PANNELLA - INFORMAZIONE RAI: UN ALTRO TRIMESTRE DI OSTRACISMO, CENSURA, ANNIENTAMENTO. IL SILENZIO OMERTOSO DI PRODI SULLO SCANDALO DI UNA DEMOCRAZIA CHE ACCETTA LA CANCELLAZIONE "A MEZZO TV E STAMPA" DI UNA FORZA POLITICA.

Roma, 24 giugno 1998

I dati dell'Osservatorio di Pavia confermano l'assenza pressoché totale della Lista Pannella tanto sulla Rai (servizio pubblico!) che su Mediaset. Ne dà notizia oggi il quotidiano Milano Finanza che, con i servizi di Franco Bechis, continua a seguire con attenzione i dati dell'informazione politica in Italia. Nota il giornalista che il leggero "miglioramento" delle presenze nei TG coincide con il "peggioramento" delle condizioni di salute di Marco Pannella, mentre nelle trasmissioni di rete, "zero" continua ad essere la cifra attribuita al movimento radicale e al suo leader [RAIUNO 0,10% - RAIDUE 0,60% - RAITRE 0,90% - RETE4 0,60% - CANALE 5 0,10% - ITALIA1 0,50% - TMC 0]. Ciò accade nonostante i precisi indirizzi e le risoluzioni della Commissione Parlamentare di Vigilanza che, dal mese di novembre dello scorso anno, chiedevano spazi di riparazione che la RAI-TV si è ben guardata dal realizzare.

L'attentato ai diritti civili e politici dei cittadini, denunciato dalla Lista Pannella alla Procura della Repubblica di Roma è reato sempre più "continuato" ed "aggravato".

"Alcune decine di noi - ha dichiarato Rita Bernardini - in questo 1998 hanno affrontato 70 giorni di sciopero della fame e 48 ore di sciopero totale della fame e della sete "per la libertà e la legalità dell'informazione", iniziativa sostenuta da oltre 10.000 cittadini con uno o più giorni di astensione dal cibo. Marco Pannella, pur nelle sue gravi condizioni di salute, non solo ha affrontato giorni di digiuno ma, instancabilmente, ha continuato a chiedere udienza al Presidente del Consiglio Romano Prodi che non lo ha nemmeno degnato di un cenno di risposta. Ricordiamo quanto scriveva Pannella a Prodi il 22 maggio (quattro giorni dopo l'operazione di applicazione dei 4 by-pass):

"Io penso che ormai sia chiaro a tutti che quando il Presidente della Commissione di Vigilanza Francesco Storace rende pubblica la sua convinzione di un genocidio crudele e pressoché totale in atto da tanti anni e che ha raggiunto ora perfezioni geometriche, vi ammonisca anche - necessariamente - che ovunque vi sia strage di legalità lì la storia porta poi anche strage di vite e di popoli. ( ) Io spero ardentemente che non sia necessario in questa occasione rischiare fino in fondo la vita per non avere certezza di morte. Spero che il tuo Governo e la tua maggioranza, il tuo Ulivo incomprensibilmente accanitisi a volere riportare loro lo scalpo dei radicali, non raggiungano questa triste gloria ( ) Io attenderò di essere ricevuto da te con i miei compagni di nuovo in digiuno nonviolento".

Da militanti nonviolenti - conclude Rita Bernardini - ci stiamo interrogando se il silenzio del Presidente Prodi di fronte alla totale illegalità dell'informazione non ci imponga ancora di tornare a rischiare la vita, contro la certezza della morte del diritto e dei diritti.

 
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