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Conferenza Rivoluzione liberale
Partito Radicale Rino - 29 giugno 1998
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il messaggio incriminato:

fonte : http://www.geocities.com/Hollywood/Set/2184/motivo.html

SOLIDARIETA' AL POPOLO KURDO

BOICOTTIAMO IL TURISMO IN TURCHIA

Ogni lira data al regime turco con il turismo è una pallottola in più

contro i partigiani, le donne, i bambini kurdi; questo bisogna dirlo forte

e chiaro per non rendersi complici del tentativo di genocidio operato dallo

stato turco contro il popolo curdo.

In coincidenza con i periodi estivi e natalizi su alcuni quotidiani e

settimanali è riapparsa la pubblicità a piena pagina della Turbanitalia che

invita a visitare "la Turchia più bella". Eppure dovrebbe essere ormai di

dominio pubblico quante e quali siano le ripetute violazioni dei Diritti

Umani operate dal regime turco, soprattutto contro il popolo curdo: torture

nelle caserme e nei commissariati, detenzioni illegali, sparizioni di

oppositori ad opera di veri e propri squadroni della morte

parastatali...per non parlare dell'occupazione da parte dell'esercito turco

del Kurdistan "iracheno" con bombardamenti di villaggi e campi profughi.

L'invito della Turbanitalia ai tours e soggiorni al mare nella "Turchia più

bella" è decisamente un pugno nello stomaco se confrontato con le notizie

che quasi ogni settimana giungono dalle zone martoriate del Kurdistan.

Nel Kurdistan "turco" 25 milioni di persone vivono sotto il giogo di

500.000 soldati e per mantenere la sua "guerra sporca" contro questo popolo

lo stato turco fa affidamento soprattutto sulla valuta pregiata del turismo

che frutta ogni anno oltre dieci miliardi di dollari. Non esiste città

turca nelle cui prigioni non si torturi, nei cui dintorni non sorgano

bidonvilles di sfollati dai 3500 villaggi curdi distrutti. Le proteste dei

prigionieri vengono regolarmente represse a colpi di spranga e i familiari

riescono con difficoltà a farsi restituire i cadaveri. Intanto nei campi

profughi assediati dall'esercito e da miliziani filoturchi i bambini

muoiono di stenti. Anche recentemente l'utilizzo del napalm da parte

dell'aviazione turca (forse gli stessi piloti che vengono addestrati nelle

basi NATO del Veneto) ha provocato vittime soprattutto tra i civili.

In questo deserto di repressione e sofferenza i paradisi turistici

decantati da Turbanitalia sono soltanto oasi blindate. Tra l'altro è

risaputo che agli affari della Turban è direttamente interessata l'ex

premier Ciller, ispiratrice degli squadroni della morte che hanno provocato

la morte di centinaia di oppositori, kurdi e turchi.

Invitiamo quindi a boicottare le agenzie di viaggi che offrono i tours in

Turchia e anche i giornali che li pubblicizzano, come gesto di solidarietà

verso un popolo fiero e perseguitato.

Lega per i Diritti e la Liberazione dei Popoli (sez. di Vicenza)

Collettivo Spartakus

Per adesioni :

Tel/fax/segr.:0444/301818

e-mail:sparta@goldnet.it

f.i.p Via Quadri, 75

Vicenza, 12 gennaio 1998

 
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