il messaggio incriminato:
fonte : http://www.geocities.com/Hollywood/Set/2184/motivo.html
SOLIDARIETA' AL POPOLO KURDO
BOICOTTIAMO IL TURISMO IN TURCHIA
Ogni lira data al regime turco con il turismo è una pallottola in più
contro i partigiani, le donne, i bambini kurdi; questo bisogna dirlo forte
e chiaro per non rendersi complici del tentativo di genocidio operato dallo
stato turco contro il popolo curdo.
In coincidenza con i periodi estivi e natalizi su alcuni quotidiani e
settimanali è riapparsa la pubblicità a piena pagina della Turbanitalia che
invita a visitare "la Turchia più bella". Eppure dovrebbe essere ormai di
dominio pubblico quante e quali siano le ripetute violazioni dei Diritti
Umani operate dal regime turco, soprattutto contro il popolo curdo: torture
nelle caserme e nei commissariati, detenzioni illegali, sparizioni di
oppositori ad opera di veri e propri squadroni della morte
parastatali...per non parlare dell'occupazione da parte dell'esercito turco
del Kurdistan "iracheno" con bombardamenti di villaggi e campi profughi.
L'invito della Turbanitalia ai tours e soggiorni al mare nella "Turchia più
bella" è decisamente un pugno nello stomaco se confrontato con le notizie
che quasi ogni settimana giungono dalle zone martoriate del Kurdistan.
Nel Kurdistan "turco" 25 milioni di persone vivono sotto il giogo di
500.000 soldati e per mantenere la sua "guerra sporca" contro questo popolo
lo stato turco fa affidamento soprattutto sulla valuta pregiata del turismo
che frutta ogni anno oltre dieci miliardi di dollari. Non esiste città
turca nelle cui prigioni non si torturi, nei cui dintorni non sorgano
bidonvilles di sfollati dai 3500 villaggi curdi distrutti. Le proteste dei
prigionieri vengono regolarmente represse a colpi di spranga e i familiari
riescono con difficoltà a farsi restituire i cadaveri. Intanto nei campi
profughi assediati dall'esercito e da miliziani filoturchi i bambini
muoiono di stenti. Anche recentemente l'utilizzo del napalm da parte
dell'aviazione turca (forse gli stessi piloti che vengono addestrati nelle
basi NATO del Veneto) ha provocato vittime soprattutto tra i civili.
In questo deserto di repressione e sofferenza i paradisi turistici
decantati da Turbanitalia sono soltanto oasi blindate. Tra l'altro è
risaputo che agli affari della Turban è direttamente interessata l'ex
premier Ciller, ispiratrice degli squadroni della morte che hanno provocato
la morte di centinaia di oppositori, kurdi e turchi.
Invitiamo quindi a boicottare le agenzie di viaggi che offrono i tours in
Turchia e anche i giornali che li pubblicizzano, come gesto di solidarietà
verso un popolo fiero e perseguitato.
Lega per i Diritti e la Liberazione dei Popoli (sez. di Vicenza)
Collettivo Spartakus
Per adesioni :
Tel/fax/segr.:0444/301818
e-mail:sparta@goldnet.it
f.i.p Via Quadri, 75
Vicenza, 12 gennaio 1998