Quando il ministro Gava pretendeva di tenere conferenze di tipo culturale alle Università, si inorridiva, ma tant'era; quando Cirino Pomicino, quando......... Evidentemente il nuovo imperativo dell'immagine, faceva scarrozzare i potenti presso "accademie" affamate di contributi che accettavano l'impensabile, sedotte da qualche quattrino, ma nel contempo, accettavano anche di perdere la propria, di immagine, per anch'esse partecipare al saccheggio etico, politico ed economico dello Stato inoculato, oramai, del cancro dei furbi, dei disonesti e di chi ha avuto pochi scrupoli perché accadesse ciò che è accaduto.Le beghucce sono normali ovunque, ma per noi dovrebbero suonare allarme, non foss'altro perché ciò che è seminato vale molto politicamente (nel senso alto del termine).
L'umiltà è virtù che può essere seminata da comportamente scaturenti su terreni di incontro impostati da un po' di forma e di buona educazione.
E' difficile poi criticare taluni che si sentono abilitati a compiere atti nel nome e per conto ed assumere atteggiamenti completamente fuor di luogo in parrocchia o in osteria, figuriamoci in quel che è considerato un partito d'elite culturale, qual è il Partito Radicale, benché promuova, "solamente" elementi di puro e sacrosanto Diritto.
E' un "peccato" che Giustino, da quel ottimo e bravo ragazzo che è, cerchi di fare altro che... e dar da bere, negando evidenze senza, apparentemente, nemmeno soffrire i propri limiti; che poi fa bene a chiunque, specie se di parte ed al servizio di nobili cause e ideali.
Forse qualcuno lo "autorizza", o è solo un equivoco dato dall'andazzo? Non sono bastati tre mesi di editoriali a Radio radicale nell'ora di maggiore e più qualificato ascolto?
Senza parlarci chiaro su questo, compostamente, non ne nasce nulla, tanto più in considerazione che a questo ha provveduto come ha potuto soltanto Pannella per la ricerca di un equilibrio possibile.
Ma insomma, un poco di buon gusto e di creatività, un poco di coesione e di lavoro comune. Quest'ordine sparso è un tantino avvilente.
Io credo che ognuno a suo modo sia stimabile, mi auguro ci si possa anche voler del bene.